TORPENTE agg.

0.1 torpente, torpenti.

0.2 V. torpere.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Che si muove (o generic. agisce) con eccessiva lentezza: fiacco, privo di vigore (anche fig.).

0.8 Elisa Guadagnini 11.11.2013.

1 Che si muove (o generic. agisce) con eccessiva lentezza: fiacco, privo di vigore (anche fig.).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 29.19, vol. 3, pag. 477: Né prima quasi torpente si giacque; / ché né prima né poscia procedette / lo discorrer di Dio sovra quest' acque.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. III (ii), par. 12, pag. 162.24: l' asino essere inerte, ozioso e torpente animale assai chiaro si conosce per tutti...

[3] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 29, 13-21, pag. 763.31: quasi torpente; cioè non si stette quasi torpente, cioè quasi pigro...

[4] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 8, cap. 29, pag. 338.10: I quali [[condannati]] [[...]] legati al palo e colle verghe battuti e percossi furono colle scuri, in sì fatta maniera torpenti tutti quelli che presenti erano, che non solamente una voce più feroce contro alla atrocità della pena, ma niuno gemito vi fu udito. || Cfr. Liv., XXVIII, 29, 4: «Deligati ad palum uirgisque caesi et securi percussi, adeo torpentibus metu qui aderant ».

[u.r. 08.10.2014]