0.1 torpo.
0.2 Da torpere.
0.3 Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Doc. esaustiva.
0.7 1 Che si muove (o generic. agisce) con eccessiva lentezza: fiacco, privo di vigore. 1.1 [Rif. specif. a un corpo celeste:] privo di luminosità e brillantezza, opaco.
0.8 Elisa Guadagnini 11.11.2013.
1 Che si muove (o generic. agisce) con eccessiva lentezza: fiacco, privo di vigore.
[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 280.14, pag. 183: e non l'abia el bon Roberto a coruçço: / s'el vuol trovare lo fraterno corpo, / coven ch'el non sia quanto fin qui torpo.
1.1 [Rif. specif. a un corpo celeste:] privo di luminosità e brillantezza, opaco.
[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 1, cap. 4.315, pag. 145: E delli primi raggi lo bel corpo / Pinge paura ne li umani aspetti / Quando si mostra de sua luce torpo. / Se in questo clima cessa il suo splendore, / Ne gli altri li suoi raggi son concetti, / Ché in tutte parti sua luce non more.
[u.r. 08.10.2014]