GUENCIRE v.

0.1 guenćo, guencire; f: guenć.

0.2 Fr. ant. guenchir.

0.3 Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.): 1.

0.4 Att. nel corpus solo in Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.).

0.6 N In TB e GDLI s.v. guenciare, sulla scia dell'ed. Banchi, s'interpreta guencio come guencị, ma alla luce della copia di perf. in -́o nello stesso testo, è più economico interpretare la forma come guenćo.

0.7 1 Orientarsi o essere orientato in una direzione o su un bersaglio diversi da quelli originari; deviare. [In partic.:] colpire di striscio.

0.8 Diego Dotto 11.11.2013.

1 Orientarsi o essere orientato in una direzione o su un bersaglio diversi da quelli originari; deviare. [In partic.:] colpire di striscio.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 2, cap. 15, pag. 62.8: Allora ferio Cesare; lo colpo guenćo [[ed.: guencị]] e venne sopra al nasale, e la punta li scese per lo volto, ś che 'l sangue li scendea per lo viso in fino a l'arcione...

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 3, cap. 16, pag. 127.9: Poi che fu morto, la galea guenćo [[ed.: guencị]] di traverso, et era da lato a la nave romana.

[3] f Fatti de' Romani, 1313 (fior.), Riccardiano 2418-61, pag. 45, col. 1.11: Ma il brando li ritorṇ nella mano e guenć per di fuori. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.