IMPERLARE v.

0.1 imperli, 'mperla.

0.2 Da perla.

0.3 Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.): 2.

0.4 In testi tosc.: Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.); Petrarca, Canzoniere, a. 1374.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Ornare con perle (nell'es. con metaf.per i denti). Anche fig. 2 Pron. Fig. Penetrare nella mente (come il filo nella perla).

0.8 Diego Dotto 11.11.2013.

1 Ornare con perle (nell'es. con metaf. per i denti). Anche fig. || Cfr. Santagata, p. 841.

[1] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 192.5, pag. 248: vedi ben quanta in lei dolcezza piove, / vedi lume che 'l cielo in terra mostra, / vedi quant'arte dora e 'mperla e 'nostra / l'abito electo...

2 Pron. Fig. Penetrare nella mente (come il filo nella perla). || Diversamente Crusca (5), TB, GDLI 'abbellirsi, ornarsi', pur con lez. in parte differente nei primi due, rispettivamente: «Or per te ogni mio dir s'imperli» e «Acciò per te ogni mio dir s'imperli».

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 23.58, pag. 155: Or perché in te ogni mio dir s'imperli, / qui t'ammaestro che non pigli briga / con uom ch'abbia più alto di te i merli.