PESTILENZIOSO agg./s.m.

0.1 pestelenciusu, pestilenciusa, pestilenciusi, pestilenciusissimu, pestilenciusu, pestilentiusa, pestilenziosa, pestilenziose, pestilenziosi, pestilenzioso, pistelentoxo, pistelenzioso, pistilenziosa, pistilenziose, pistilenziosi, pistilinciusa, pistolenziosa, pistolenzioso; a: pistelentioso, pistilentiosa.

0.2 Da pestilenza.

0.3 Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.): 1.8.

0.4 In testi tosc.: Catilinaria volg., 1313 (fior.); a Lucano volg., 1330/1340 (prat.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Di peste o di altra malattia infettiva, gen. mortale. 1.1 Caratterizzato da un'epidemia (un periodo). 1.2 Che causa o favorisce l'insorgere della peste o di un'altra malattia infettiva. Estens. Dannoso per la salute. 1.3 [Di un rettile:] che rilascia o esala un veleno letale. 1.4 Estens. [Di una calamità naturale, in partic. atmosferica:] che provoca rovina e devastazione. 1.5 Estens. Ricco di sciagure. 1.6 Fig. Che è o sarebbe destinato a dare la morte o a provocare sofferenze di grande entità. 1.7 Fig. Che causa una rovina, gen. per una collettività (uno stato, un popolo). Estens. In uno stato di rovina e decadenza. 1.8 Fig. [Di una persona:] che reca danno; incline alla malvagità, in partic. a suscitare discordia.

0.8 Diego Dotto 11.11.2013.

1 Di peste o di altra malattia infettiva, gen. mortale.

[1] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 391-400, pag. 110.11: né estimare quello esser colpa o difetto o disonestà del medico, di che la tua pestilenziosa infermità è cagione.

[2] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), Proemio, pag. 15.12: per fuggire alcuna pistolenziosa e mortale occasione, la quale nella città di Firenze impetuosamente successe...

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 92, S. Apollinare, vol. 2, pag. 809.12: purgando le malattie appiccaticce e sanando le dissolute membra de la 'mfermitade pestilenziosa...

[4] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), Proemio, pag. 1.2: Considerando al presente tempo e alla condizione dell' umana vita, la quale con pestilenziose infirmità e con oscure morti è spesso vicitata...

1.1 Caratterizzato da un'epidemia (un periodo).

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, Proemio, pag. 4.39: una onesta brigata di sette donne e di tre giovani nel pistelenzioso tempo della passata mortalità fatta...

1.2 Che causa o favorisce l'insorgere della peste o di un'altra malattia infettiva. Estens. Dannoso per la salute.

[1] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. V [Phars., V, 64-140], pag. 79.34: sì come si raccorda che 'l mare Salaminiaco sostenne l'ire della terra sterile, e mostrato il fine aperse l'aria pistilentiosa.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 34, vol. 3, pag. 81.22: i Sanesi incontanente feciono oste a Grosseto con molto dispendio e mortalità di loro gente per lo pestilenzioso luogo.

[3] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 7, cap. 38, vol. 2, pag. 206.32: e noi che siamo lassi e stanchi di guerreggiare e di combattere, ci consumeremo in quella terra secca e pestilenziosa ch'è intorno a Roma...

[4] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 26, pag. 59.20: li morti gl' infermi, e gl' infermi i sani con paura e con sozzura e con pestilenzioso puzzo de' corpi contaminavano.

1.3 [Di un rettile:] che rilascia o esala un veleno letale.

[1] f Bart. da San Concordio, Giugurtino volg., a. 1313 (tosc.), Cap. 68, pag. 261.14: ancora la natura de' serpenti, assai mortale e pestilenziosa, per sete, più che altra cosa, s'accende. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. IX [Phars., IX, 700-733], pag. 179.19: E seps pistelentioso, disolvente l'ossa col corpo, e 'l badalischio, mandante fuori i sufili spaventanti tutte le pistolençe, nocente anz' i veleni...

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 56, S. Giorgio, vol. 2, pag. 509.4: nel quale stava nascoso uno drago pestilenzioso...

1.3.1 Estens. [Di un animale:] aggressivo e feroce (anche fig.).

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 30, cap. 1, par. 12, pag. 445.8: Niuno animale è sì orribile e sì pestilenzioso, che, incontanente che l' assalisce l' ira, non appaia in lui avvenimento di nuova fierezza.

[2] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 18, pag. 727.8: Se tu fuggi me, niuna cosa ti dovrà far sicuro: io non sono fiera pistilenziosa cercante di lacerare i membri tuoi...

1.4 Estens. [Di una calamità naturale, in partic. atmosferica:] che provoca rovina e devastazione.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 24, pag. 291.1: come se i vicini monti, urtandosi insieme, giugnessero le loro sommità, le quali per l' urtare pestilenzioso diroccati cadessero giuso al piano.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 222 rubr., vol. 2, pag. 406.19: D'uno vento pestilenzioso che fu in Italia e in Francia.

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V, 1, pag. 337.28: surse un tempo fierissimo e tempestoso, il quale il cielo di nuvoli e 'l mare di pistilenziosi venti riempié...

1.5 Estens. Ricco di sciagure.

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 8, cap. 18, vol. 2, pag. 250.10: L'altro anno fu pestilenzioso e malvagio o per la malizia degli uomini, o per l'aria ch'era distemperata...

1.6 Fig. Che è o sarebbe destinato a dare la morte o a provocare sofferenze di grande entità.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 5, vol. 1, pag. 36.14: 10. Ca issu avanti cannussiu la manu di Cassandru pestilenciusa ad issu Alexandru, ananti ca issu per experiencia la sentissi.

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 8, pag. 100.7: Del quale luogo sì come si rende certano risponso a quelli che domandano consiglio, così lo troppo attrarre a sè lo spirito divino, pestilenzioso è dato a coloro che rendeno il risponso.

1.6.1 Fig. Che ha provocato un'altissima mortalità.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 1, vol. 1, pag. 17.2: 11. Lu qual, poy de la sconfitta pestilenciusa qui fu facta a Canna, citati di Pullya, urdenaru que li donni matruni non facissiru trivulu...

1.6.2 Fig. Che mette a rischio la vita di qno.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 75, pag. 650.23: ma tu non dietro a me, anzi davanti hai tentate pestilenziose cose, e da non dire, per farmi sicuro il passare.

1.7 Fig. Che causa una rovina, gen. per una collettività (uno stato, un popolo). Estens. In uno stato di rovina e decadenza.

[1] f Bart. da San Concordio, Catilinario volg., a. 1313 (tosc.), Cap. 2, pag. 15.6: e come a poco a poco [[il comune]] sia mutato, di bellissimo e ottimo, e divenuto reissimo e pestilenzioso. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] f Bart. da San Concordio, Giugurtino volg., a. 1313 (tosc.), Cap. 1, pag. 122.14: se non a colui, il quale è occupato e tenuto dal disonesto, cioè disonorevole, e pestilenzioso desiderio di ciò, che alla potenza d'alquanti grandi l'onore e la libertà sua in grazia vegna. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] IV Catilinaria volg., 1313 (fior.), pag. 49.6: Io vedea l'altro dìe ne la repu(blica) mescolarsi uno grande furore, e vedea alquanti nuovi mali incitare e comuovere; ma questa così grande e così pestilenziosa congiurazione, io non pensai giamai che fosse ne' cittadini.

[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 12, proemio, pag. 213.27: Ed è da notare, come la tiranica signoria è pestilenziosa e malvagia.

[5] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 13, pag. 229.18: Questo parlare è dirittamente opposito alla invidia; chè llo invidioso odia, ed anche ha più pestilenziosa voglia...

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 6, vol. 1, pag. 45.18: Quistu Appiu in la civili guerra, in la quali Po[n]peyu se desacurdau da Cesar per consilyu pestilenciusu ad issu et non utili a la republica...

[7] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 38, pag. 804.2: ancora che Tebe in pistolenzioso stato con battaglie continue dimorasse per l' ira de' due fratelli...

[8] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 30, pag. 154.23: non al vento del popolo, non all' infido vulgo, non alla pestilenziosa invidia, né ancora al favore fragile di fortuna, al quale io troppo fidandomi, in mezzo l' acque per troppa sete perisco.

1.7.1 Fig. Che genera una corruzione morale o specif. spirituale.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, 6, pag. 53.12: gli fece con una buona quantità della grascia di san Giovanni Boccadoro ugner le mani (la quale molto giova alle infermità delle pistilenziose avarizie de' cherici, e spezialmente de' frati minori, che denari non osan toccare)...

1.7.1.1 Fig. Che diffonde idee o segue pratiche contrarie all'ortodossia religiosa.

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 61, S. Pietro martire, vol. 2, pag. 546.21: Ma con ciò fosse cosa che la pistilenzia de la resia crescesse ne la provincia di Lombardia e avesse macolate già molte cittadi per toccamento pestilenzioso...

1.7.2 Fig. Estens. [Della fortuna:] avverso.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 5, vol. 1, pag. 39.29: A la perfini, per la pestilentiusa fortuna di quillu, issu medemmi dannau lu sou humanissimu propositu commu vacanti et repentendusi di l'andari, turnau a lu lectu et addurmisiusi.

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 7, pag. 90.26: Poi per fortuna pestilenziosa dannò de la sua mente il pietosissimo proponimento siccome indarno facesse, e ritornoe al letto a dormire et al sonno.

[3] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 42, pag. 115.25: perdonaci le colpe nostre, rimovendo la pestilenziosa fortuna dalla nostra afflitta città, che così dolorosamente ci abbranca.

1.7.3 Fig. Estens. Non conforme a ciò che è onesto o conveniente.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 20, cap. 2, par. 8, pag. 335.2: onde Tullio dice, primo de officiis, che uno modo di giucare è sconcio, ardimentoso, pestilenzioso e sozzo.

1.8 Fig. [Di una persona:] che reca danno; incline alla malvagità, in partic. a suscitare discordia.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 14, cap. 2, par. 4, pag. 263.13: E qualunque le usa più largamente, sì ch' e' passi i termini de' buoni; fra' quali conversa, o alcuna cosa significa o è pestilenzioso. || Cfr. Trad. De doc. antiq., 14, 2, 4: «flagitiosus».

[2] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 24, 121-129, pag. 591, col. 1.11: Bestia e Pistora; quasi a dire: 'E' fu' homo de tale condizione che zusto me pò essere ditto bestia e pistelentoxo'.

[3] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 29, pag. 498.19: E qui riprende la cattiv[it]à sua, e degli altri suoi consorti, e infamia tacitamente il pestilenzioso animo de' Fiorentini, che mai non dimenticano la ingiuria, nè perdonano sanza vendetta l'offesa...

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 8, vol. 1, pag. 139.23: Lu dirrupatu favuri di lu populu per li lusinghi di Mortu Paliganiu, grandissimu trayturi et homu pestilenciusissimu, se sfurzava di committiri cosa multu vituperusa a la esleciuni di li consuli...

[5] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 6, cap. 19, vol. 2, pag. 111.29: Che è ciò? dissero elli: perchè facciamo noi e appropriamo questa battaglia a' Padri e alla plebe, che dee essere di tutta la città contra uno pestilenzioso cittadino?

- Sost.

[6] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ecli 11, vol. 6, pag. 208.12: [35] Guàrdati dal pestilenzioso, però ch' elli fabbrica il male; guàrdati da lui, acciò ch' elli non induca sopra te ischernimento in perpetuo.