SOFFIARE (1) v.

0.1 soffi, soffia, soffian, soffiando, soffiandovi, soffiano, soffiante, soffianti, soffiar, soffiare, soffiarono, soffiarsi, soffiarvi, soffiasse, soffiasseno, soffiassi, soffiaste, soffiata, soffiate, soffiato, soffiava, soffiavan, soffiavano, soffiavi, sòffiavi, sóffiavi, soffierà , soffierai, soffierano, soffierò, soffino, soffiò, soffioe, soffiòe, soffiógli, soffiorono, sofflando, sofia, sofiò, sopia, sopiare, sopiarlo, sopiarne, sopioli, soplar, soplerebo, suffiare, suffla, suflare, sufle, suflerò, sufloe; a: soffiansi, soffii, soplà , sufflanu.

0.2 Lat. sufflare (DELI 2 s.v. soffiare).

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1 [5].

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.).

In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); a Vang. venez., XIV pm.; Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. soffiare nel fuoco 6.1.

0.6 N Per la forma suhyari in Accurso da Cremona v. Ambrosini, Stratigrafia, p. 39 e cfr. VES s.v. ciusciari: la forma pare avere ancora la sibilante iniziale etimologica e pertanto può essere ricondotta al lat. sufflare. In una glossa allo stesso testo, in corrispondenza di Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), pag. 42.76: «lu serpenti tranau», occorre anche la forma suyau, che sembrerebbe documentare l'ulteriore significato di 'passare a nuoto', 'salire', 'alzarsi' (Mattesini, p. 151).

0.7 1 Emettere aria con una certa forza dalla bocca o dal naso. 1.1 Insufflare una sostanza in un organo di una persona o di un animale. 2 Spirare (un vento, l'aria). 4 Espellere soffi di fumo o di vapore. 5 Emettere un suono con uno strumento musicale. 5.1 Emettere la voce, parlare. 6 Suscitare un sentimento, un ideale, fomentare una passione, incitare; adoperarsi per far sì che si verifichi qsa. 6.1 Fras. Soffiare nel fuoco: fomentare una discordia. 7 Infondere la vita, lo spirito vitale. 7.1 [Relig.] Infondere la grazia divina o lo Spirito santo. 8 Emettere, diffondere qsa intorno a sé. 8.1 Diffondersi ampiamente 8.2 Manifestarsi con veemenza (una disposizione d'animo, un sentimento).

0.8 Luca Morlino 11.11.2013.

1 Emettere aria con una certa forza dalla bocca o dal naso.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 12, pag. 224.1: perciò che intendono ad la ragione, secondo che 'l foco, che, quanto l'uomo più vi soffia, tanto più crescie...

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 1: Et altro Salamone disse: in dell'oro et in del'argento tuo sòffiavi, et ale tuoi paraule fae statea, et impone ala tua boccha diricti freni...

[3] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 32.12: ma pur quegli che perseguita, aiutato dalle penne dell'amore, ee più veloce, e niega riposo; ed ee sopra 'l dosso della fuggente, e soffia ne' capelli spartile nel capo.

[4] a Maestro Bartolomeo, Chirurgia di Ruggero da Parma volg., XIV (tosc.), [L. 1, cap. 6], pag. 239.5: Et acciò che possi certificarti, tenghi lo infermo chiusi la boccha, gli orecchii et le nare, et soffii virilme(n)te...

- [Con rif. ad animali].

[5] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 78.19: sì che quando il segnore parla il suo cavallo gridi et anatrisca e razzi la terra col piede e levi la polvere e soffi per le nari e faccia tutta romire la piazza...

- Emettere aria dalla bocca con forza, per lo più rumorosamente, per esprimere disappunto e fastidio.

[6] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IX, 5, pag. 607.30: Calandrino, tornato a lavorare, altro che soffiar non facea; di che Bruno accortosi, per ciò che molto gli poneva mente alle mani, sì come quegli che gran diletto prendeva de' fatti suoi, disse: «Che diavolo hai tu, sozio Calandrino? Tu non fai altro che soffiare

- Emettere aria dalla bocca con forza per raffreddare un cibo troppo caldo.

[7] A. Pucci, Noie, a. 1388 (fior.), 169, pag. 12: A noia m' è chi sofia nel bochone, / posendo ad agio lasarlo fredare, / però ch' el mi par atto di ghiottone.

1.1 Insufflare una sostanza in un organo di una persona o di un animale.

[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 345, pag. 384.10: Unde alguni la pesta e mesceala cum miele, dapò la sopia en lo naso, e truova che la fa forte stranuare e mundifica el cerebro.

[2] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 55, pag. 176.7: to' l'ovo arso et fanne pulve(re) et de quella pulve(re) collo ca(n)nulo gli suffla in nilli occhi.

2 Spirare (un vento, l'aria).

[1] Quindici segni, 1270-90 (pis.), 272, pag. 257, col. 1: L'undecimo giorno tai cose strano / che tucti li venti s'aiunerano, / et soffierano sì forte mente / l'uno ver l'altro comunamente / che la terra sollevrano / e del suo sedio la mutrano.

[2] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 33., pag. 285.13: A la fine sofflando li prosperi vienti lo re Menelao co la regina Helena se partio da Creti...

[3] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 37, pag. 29.20: Li beni di la gratia sunu li virtuti et li boni operi, et contra quisti beni sufflanu spissu plui forti li venti di la vanagloria...

3 Produrre aria (con un mantice o rif. a un mantice).

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 19, pag. 245.12: Cierto non è ben presto a portare grave pondo di grande ingiuria, chi viene meno nel parvo e tiello grande, cui mantachi di superbia infiati troppo soffian forte e fanno foco ardente d'ira per leggier mesfatto, e quazi nullo.

[2] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 69.24: Et andando così, odicteno gictare pietre et suoni di folli che soffiavano come tuoni u come molti martelli contra la 'ncudine et contra 'l ferro.

[3] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 339.12: ricuopri lo coreggiuolo colli carboni allumati e soffia colli mantachi e riscalda il tuo argento tanto che sia bene fonduto...

4 Esalare soffi di fumo o di vapore.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 13.74, pag. 222: Eolo par che qui sempre percuota / e con più voci di cagne ci latre / e che talora alcun monte ci scuota / per le molte caverne forti e atre, / che soffian foco e solfo per le gole, / come spiran del corpo de la matre.

5 Emettere un suono con uno strumento musicale.

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 21.11: e Nettuno, lasciata la sua arme, mitiga l'acque; e chiamoe lo guidatore che stava sopra il mare, e che avea tinti li omeri di naturale colore, e comandogli che soffiasse col sonante corno, e che partisse l'acque dolci dal mare.

[2] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Bar 6, vol. 7, pag. 353.3: e quando ci era soffiato trombe, non sentivano nulla.

5.1 Emettere la voce, parlare.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 13.138, vol. 1, pag. 223: Quando 'l maestro fu sovr' esso fermo, / disse: «Chi fosti, che per tante punte / soffi con sangue doloroso sermo?».

6 Suscitare un sentimento, un ideale, fomentare una passione, incitare; adoperarsi per far sì che si verifichi qsa.

[1] F Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Levati), a. 1342 (pis.): e soffiava e accendeva l'ira nel cuore d'Erode... || Levati, Cavalca. Vite, vol. IV, p. 279.

[2] Rim. Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), pag. 454.16: Le tiepide fiaccole soffi[aro]no ne' vostri petti.

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 64, terz. 98, vol. 3, pag. 220: e li grandi soffiavan con malizia, / che 'n perpetua fosse cotal serra, / perchè gli ordini lor della giustizia / fossero al tutto di camera spenti...

6.1 Fras. Soffiare nel fuoco: fomentare una discordia.

[1] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 12, pag. 44.8: e 'l placere vostro mittati in opera, ke questa discordia k'è intra N. et M. se debia dare in manu de la nostra potestate e del nostro communo, habiando questo intendimento in noi k'elli non lo dema[n]dano per soplar nel foco, ançi volno kel foco, ke par ke se vogla accendere...

[2] Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.), 31.8, pag. 390: E l'uno contra l'altro isguarda e spiace / lo suo essere e stato e condizione; / fra voi regna il pugliese e 'l Ganelone / e ciascun soffia nel fòco penace.

7 Infondere la vita, lo spirito vitale.

[1] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Sap 15, vol. 6, pag. 140.2: Però ch' egli non sa colui che il fece, e chi mise in lui l' anima, e chi soffioe in lui spirito vitale e adora quelle cose ch' elli lavoroe.

7.1 [Relig.] Infondere la grazia divina o lo Spirito santo.

[1] a Vang. venez., XIV pm., Giov., cap. 20, pag. 378.17: Et quando ello ave dito queste par[ol]e, ello li soplà et disse: «Reçevé lo santo Spirito...

[2] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 18, pag. 73.12: E se avviene che esso [[scil. Cristo]] mi soccorra con ponto della sua grazia, per non lassarmi in tutto disperare, ecco che mel dà impepato con tanto amore delle criature, che tutto mi fa morire d'amore; e se più soffiasse potremmi fare impazzare.

8 Emettere, diffondere qsa intorno a sé.

[1] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ecli 43, vol. 6, pag. 340.8: tre cotanti il sole ardendo li monti, soffiando raggi affogati e risplendendo colli suoi raggi, acceca gli occhi.

8.1 Diffondersi ampiamente.

[1] Michele Guinigi, 1388 (tosc.), [1397] 247b.9, pag. 293: Or tiri e soffi con la mente attenta / il seme umano; ché con queste gonne / piú alto va chi piú di gir s' alenta.

8.2 Manifestarsi con veemenza (una disposizione d'animo, un sentimento).

[1] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ger 42, vol. 7, pag. 216.19: sì come è soffiato lo mio furore e la mia indignazione sopra li abitatori di Ierusalem, così soffierà la indegnazione mia sopra voi, quando sarete entrati in Egitto...

[u.r. 22.11.2019]