MASTICATO agg.

0.1 mastegà , mastegò, masticata, mastichato; a: masticati, masticato, mastucate.

0.2 V. masticare.

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Zucchero, Santà , 1310 (fior.).

In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

0.7 1 Sottoposto a masticazione. 1.1 Estens. Ridotto in frammenti minuti.

0.8 Luca Morlino 11.11.2013.

1 Sottoposto a masticazione.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 2, cap. 11, pag. 173.17: la natura à dati ei denti all'uomo, acciò ch'elli mastichi la vianda, perciò che 'l calore naturale la possa digestire; e questo il calore naturale non può ben fare, essendo la vivanda non masticata, perciò che non è leggiera a cuocere così come quella ch'è masticata, unde il corpo non à così il suo nodrimento.

[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 19, pag. 119.12: E sì -l dee la nodricie d'aspre e di dure cose guardare di mastichare, e donili pane mastichato...

[3] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 22, pag. 28.12: La camomilla mastegà cura le pustole che fa ulceracion a la bocha.

[4] Gl a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 9, cap. 90, vol. 3, pag. 145.23: Coloro che sogliono ingrassare i colombi, quegli che vender vogliono quando son piumati cibano di pan bianco masticato ovvero molle.

[5] a Maestro Bartolomeo, Chirurgia di Ruggero da Parma volg., XIV (tosc.), [L. 2, cap. 4-5], pag. 261.4: A quello medesimo: granella di grano mastucate co(n) boccha et posto di sopra la ferita, restringhono il sangue...

1.1 Estens. Ridotto in frammenti minuti.

[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 5, cap. 18, vol. 2, pag. 162.12: i suoi midolli verdi [[del noce]] masticati si pongono sopra la postema melanconica ulcerosa, e favvi utilitade.