IMPOLVERARE v.

0.1impolverarono, impolverarsi, impolveri, inpolveri, jnpulvvirati; f: impolvera, 'mpolverinsi.

0.2 Da polvere.

0.3 Stat. fior., 1294: 1.1.

0.4 In testi tosc.: Stat. fior., 1294; Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.).

0.6 N Doc. esaustiva. || Si completa con impolverato.

0.7 1 Cospargere o sporcare con polvere o con una sostanza in polvere. 1.1 Pron. Coprirsi di polvere. 1.2 Pron. [Rif. ad una persona:] cospargersi di cenere (il capo, in segno di lutto o di culto). 1.3 Fig. Contaminare. [Anche pron.:] contaminarsi.

0.8 Rossella Mosti 11.11.2013.

1 Cospargere o sporcare con polvere o con una sostanza in polvere.

[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 9, cap. 63, vol. 3, pag. 105.26: E la piaga della castratura s'impolveri con cenere di sermento e schiuma d'argento.

1.1 Pron. Coprirsi di polvere.

[1] Stat. fior., 1294, pag. 661.20: Anche ord[i]niamo e fermiamo che cu(m) ciò sia cosa che per cagione del mercato del grano e per altre cose che si fanno ne la detta piaçça sotto la loggia, la tavola di meser Santo Michele s'inpolveri e si guasti, li capitani siano tenuti di farla stare coperta a ciò che si conservi ne la sua belleçça e non si guasti.

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 11, cap. 11, pag. 255.13: Spesso [[la senape]] si vuol sarchiare, sicchè s'impolveri, della qual cosa si nutrica; e ancor non meno si rallegra dell'omore.

1.2 Pron. [Rif. ad una persona:] cospargersi di cenere (il capo, in segno di lutto o di culto).

[1] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 55, pag. 128.23: Le piaghe aveano mutato lo volto di Iob, e perciò li amici suoi pianseno gridando e le veste si squarciarono e 'l capo s'impolverarono...

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 12.45, pag. 371: De l'anno un mese intier fan tal digiuno / ne le meschite lor; senza lavarsi / o impolverarsi, orar non de' niuno.

1.3 Fig. Contaminare. [Anche pron.:] contaminarsi.

[1] F Giordano da Pisa, Prediche, 1304-1305 (pis.>fior.): Ma questo peccato [[scil. il peccato veniale]] non sozza l'anima, ma un poco la impolvera. || Manni, p. 9.

[2] F Giordano da Pisa, Prediche, 1304-1305 (pis.>fior.): e 'mpolverinsi baldamente l'anime nostre più quel cotanto. || Manni, p. 9.