0.1 lippitudini; a: lippitudine. cfr. (0.6 N) limperitudine.
0.2 Lat. lippitudo, lippitudinem (DEI s.v. lippo).
0.4 Att. unica nel corpus.
0.6 N Prob. lippitudine sarà stato anche nell'antigrafo di Piero Ubertino da Brescia: «Polvere biancha alla ottalmia fredda e tolle la limperitudine [ms. limp(er)i|tudine] quando non vi fussi molta puçça»: cfr. Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 5, col. 2.3. Si tratterebbe, nel caso, della prima att.
0.7 1 [Med.] Secrezione giallastra della congiuntiva che si deposita agli angoli delle palpebre, specialmente in presenza di uno stato infiammatorio dell'occhio.
0.8 Rossella Mosti 11.11.2013.
1 [Med.] Secrezione giallastra della congiuntiva che si deposita agli angoli delle palpebre, specialmente in presenza di uno stato infiammatorio dell'occhio.
[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 3, cap. 8, vol. 1, pag. 266.27: Plinio dice, che la fava cotta, e la colatura sua bevuta, il polmone mondifica, e le posteme delle mammelle cura. E con rose mischiata, il dolore e lividore, e la lippitudine degli occhi cura.
[2] F Pronostichi d'Ippocrate, XIV (tosc.): e se saranno [[scil. gli occhi]] guerci e abondaranno di lippitudine... || Ferrato, Ippocrate, p. 16.
- [Vet.] [Masc.].
[3] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), cap. 17, pag. 587.26: e multi volti kisti homuri generanu in li occhi caligini, zò è lippitudini, ancora pannu, pir la quali infirmitati lu cavallu non pò vidiri sì comu si conveni.
[u.r. 06.04.2022]