INDEVOZIONE s.f.

0.1 indevozione, indivozione.

0.2 Lat. indevotio.

0.3 Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

0.6 N Att. solo in commenti danteschi.

Doc. esaustiva.

0.7 1 [Relig.] Assenza o rifiuto di devozione.

0.8 Martino Rabaioli 31.12.2013.

1 [Relig.] Assenza o rifiuto di devozione.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 18, pag. 324.1: D'accidia vegnono tepiditade, mollezza e sonolenza, oziositade, indugio, tardezza, negligenzia, imperfezione, o vero imperseveranza, cattivezza, disoluzione, [tra]scuragione, pigrizia, indivozione, tristizia, fastidio di vivere, disperazione.

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 7, 115-126, pag. 219.9: Ora è da notare che le specie dell'accidia sono XVI; cioè tepidità, mollezza, oziosità, sonnolenzia, indugio, tardità, negligenzia, imperseveranzia, remissione, dissoluzione, incuria, ignavia, indevozione, tristizia, tedio di vita, e desperazione.