INQUIETÙDINE s.f.

0.1 inquetudine, inquietudine.

0.2 Lat. tardo inquietudo, inquietudinem (DELI 2 s.v. inquieto).

0.3 Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.); Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.).

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).

0.7 1 Stato d'animo turbato; turbamento.

0.8 Martino Rabaioli 31.12.2013.

1 Stato d'animo turbato; turbamento.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), Indice rubr., pag. XXXIX.4: Rubrica XXXVI. Della inquietudine, e beatitudine mondana, e della buona asprezza, e che 'l proprio pensiero del buon animo, si è ispregiare la morte.

[2] Esp. Pseudo-Egidio, XIV pi.di. (tosc.), pag. 198.18: Questa è la terza parte principale di questa stantia, et in questa parte parla de l'effecto de l'amore e dimostra l'autore tre effecti li quali l'amore fa nell'animo. E 'l primo effecto è inquetudine.

[3] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 13, pag. 639.2: Così potrebbe avvenire a molte anime d'altre varie e diverse cose che averebbono inquietudine nella mente sanza vizio. Alcuna volta si muove e perde la quiete con vizio, non però mortale.

[4] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 47, pag. 222.21: Ed in figura di ciò dice s. Gregorio: Egitto, che viene a dir tenebre, e significa il mondo tenebroso, per lo peccato fu percosso da Dio di piaga di mosche, per le quali s' intende l' inquietudine, perocchè la mosca è molto inquieta.