PERSPICACE agg.

0.1 perspicace, perspicaci, perspicacissimo.

0.2 Lat. perspicax, perspicacem (DELI 2 s.v. perspicace).

0.3 Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

0.7 1 Che ha acutezza visiva. 1.1 Estens. Che penetra (una verità, la realtà) in modo razionale o intuitivo; pronto nel capire. 2 [Detto di una gemma:] che risplende in modo vivido.

0.8 Sara Ravani 31.12.2013.

1 Che ha acutezza visiva.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 14, pag. 335.11: Per questa similitudine delle stelle, quando da principio della sera appaiono, che appena si veggono da bene perspicace occhio...

[2] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 26, 67-78, pag. 696.12: In questi quattro ternari lo nostro autore finge come la corte del cielo, finito lo suo parlare, sonò un canto dolcissimo; e come li ritornò la vista più perspicace che prima...

- Fig.

[3] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 421-30, pag. 116.17: Né prima fu l' anima mia dal mortal corpo e dalle terrene tenebre sviluppata e sciolta e ridotta nell' aere puro, che io, con più perspicace occhio ch' io non soleva, vidi e conobbi qual fosse l' animo di questa iniqua e malvagia femmina...

1.1 Estens. Che penetra (una verità, la realtà) in modo razionale o intuitivo; pronto nel capire.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 9, pag. 138.26: e dice, che avea una spada in mano lucidissima, per la quale dàe ad intendere la divina giustizia sì chiara, che neuno mortale ha tanto perspicace intelletto che possa comprendere, nè raguardare la sua smeratezza...

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 30, pag. 169.29: e dicovi che saviamente proveduto avete, con ciò sia cosa che non solamente il giudicare le preterite cose e le presenti con diritto stile è da riputare sapienza, tanto quanto è le future con perspicace intendimento riguardare.

[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 43, vol. 2, pag. 69.7: E chiamali divine menti, perocchè liberi da ogni gravezza di corpo hanno più libera, e perspicace intelligenza, e più espressa conformità con Dio, che l' uomo.

[4] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 54.16: Fu ancora questo poeta di maravigliosa capacità e di memoria fermissima e di perspicace intelletto...

2 [Detto di una gemma:] che risplende in modo vivido.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 15, pag. 353.19: Topazio è una gemma intra l'altre maggiore; e sonne di due ragioni: l'una hae colore d' auro purissimo, l'altra hae colore di purissimo aere; ed è sì perspicacissimo, che riceve in sè la chiarezza di tutte l' altre gemme.