PERSPICACITÀ s.f.

0.1 perspicacità , prespicacità .

0.2 Lat. perspicacitas (DEI s.v. perspicace).

0.3 Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.): 1.1 [3].

0.4 In testi tosc.: Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Intensa facoltà visiva (in espressione iperbolica). 1.1 Estens. Acutezza d'ingegno.

0.8 Sara Ravani 31.12.2013.

1 Intensa facoltà visiva (in espressione iperbolica).

[1] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 27.6: E se le cose che di sopra son dette son vere (che il sa chi provate l' ha), possiamo pensare quanti dolori nascondano le camere, li quali di fuori, da chi non ha occhi la cui perspicacità trapassi le mura, sono reputati diletti.

1.1 Estens. Acutezza d'ingegno.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, Accessus, par. 3, pag. 1.28: io che debbo di me presummere [[...]] cioè a spiegare l' artificioso testo, la moltitudine delle storie e la sublimità de' sensi nascosi sotto il poetico velo della Comedìa del nostro Dante, e massimamente ad uomini d' alto intendimento e di mirabile perspicacità ...

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 25, 145-151, pag. 659.6: è l'animo smagato; cioè cambiato e mancato della sua prespicacità e sottigliezza, che bisognava che fosse e dovea essere, vedendo et avendo a trattar cose oltre a natura.

- [Detto della lingua:] chiarezza (d'eloquio), capacità di espressione.

[3] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), Prologo, pag. 9.1: i quali di tanta luciditade di parole hai fatti chiari, con tanta perspicacità di lingua hai fatti lucidi, ch' egli avrebbon potuto la tua opera alla loro antiporre».

- [Detto del giudizio].

[4] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 2, cap. 34, pag. 205.8: L'ucelli isvernanti sono le suoe potensiale parte: eubulia, cioè ben consigliattiva, synesis, cioè bene giudicattiva, e gnommi, cioè la perspicacità del giudicio...