SOSTENTÀCOLO s.m.

0.1 sostentacolo, sustentacoli; a: sustentaculo; f: sostentacullo.

0.2 Lat. sustentaculum (DEI s.v. sostenere).

0.3 f Guglielmo da Piacenza volg. (ms. Landiano) XIV pm. (it. sett.): 2; Bibbia (05), XIV-XV (tosc.): 1.

0.4 Att. nel corpus solo nella Bibbia volg.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Cị che sostiene (in contesto fig.). 1.1 [In contesto med.:] piccolo sostegno atto a tenere fermo un medicamento. 2 [Anat.] Osso posto alla base del cranio, costituito da un corpo di forma cubica da cui si dipartono tre coppie di appendici; lo stesso che pasillo.

0.8 Elena Artale 31.12.2013.

1 Cị che sostiene (in contesto fig.).

[1] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Pr 8, vol. 5, pag. 634.1: [34] Beato quello uomo, il qual mi aude, il qual vigila ogni d́ dinanzi alle mie porte le quali sono la scrittura santa, e sta con diligenza alli sustentacoli della mia porta i quali sono i predicatori.

- Fig.

[2] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ecli 6, vol. 6, pag. 187.2: [30] E le buone sue opere ti saranno in defensione di fortezza, e sostentacolo di virtude; e gli ornamenti suoi ti saranno in stola di gloria.

1.1 [In contesto med.:] piccolo sostegno atto a tenere fermo un medicamento.

[1] a Maestro Bartolomeo, Chirurgia di Ruggero da Parma volg., XIV (tosc.), [L. 1, cap. 19], pag. 243.9: Dall'una p(ar)te et dell'altra del naso si vuole ponere un piomacciuolo di pan(n)o et uno sustentaculo in modo di capestro, ś che no(n) possa vagare a alcuna delle parti: vi facciamo come uno ritenaculo.

2 [Anat.] Osso posto alla base del cranio, costituito da un corpo di forma cubica da cui si dipartono tre coppie di appendici; lo stesso che pasillo.

[1] Gl f Guglielmo da Piacenza volg. (ms. Landiano) XIV pm. (it. sett.): Uno altro de drieto sora la rechia che tien li diti sie ossi e vien chiamado sostentacullo over pasillo. || Altieri Biagi, p. 125.