0.1 torcischi, trocischi, trocisci, trocisi, trociso, trocissi, turcisi; f: trocisco.
0.2 Lat. tardo trochiscus (DEI s.v. trocisco).
0.3 Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.); a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.); Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.).
In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
0.5 Locuz. e fras. trocisci diavi 1; trocisco diarodon 1; trocisco di canfora 1; trocisco di diacorallo 1; trocisco di rose 1; trocisco di spodio 1; trocisco di tiro 1; trocisco di vipere 1; trocisco squillitico 1.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 [Med.] Medicamento solido in forma di dado (tondeggiante), confezionato in vari modi.
0.8 Elena Artale 31.12.2013.
1 [Med.] Medicamento solido in forma di dado (tondeggiante), confezionato in vari modi.
[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 48.169, pag. 130: Oh, che tormento e quanto, / sanando corpo, omo sosten promente: / torcischi, purgazion, pogioni amare, / sovra piaga piagare...
[2] Gl F Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. 9, cap. 51: e di queste cose intrise kolla mucillagine del seme del lino se 'nformino trocisci (cioè cotali panellini picoli fatti ne la forma di dadi grossi o piccoli kome ti piace)... || Piro, Almansore, p. 760.
[3] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 60, col. 2.27: R(ecipe) verderame d. III, vetriuolo arso d. VI, arsenicho rosso, burac, ispungnia marina vel pomice an. I, sale armoniaco an. V, armoniaco resoluto in acqua di ruta d. III, l'altre cose sieno tutte polveriçate e incorpora con esso e fanne trocischi e seccha...
[4] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. [5.3], pag. 9.8: Quando tu ne vu' far sugo, triala o pestala, e triandola asperçi, çoè butage l'aqua o 'l vino leçirame(n)te e pucho, e po la strucha e sechala al sole, e fane trocisi - trocisi, in grego atrochos (et) in lati(n) rota, perché le se fa a modo de una rùa, i quali rotu(n)di se fa e po se preme da quatro parte, po ven clamà trocisi -.
[5] a Maestro Bartolomeo, Chirurgia di Ruggero da Parma volg., XIV (tosc.), [L. 1, cap. 25], pag. 247.1: Co(n)fetta così: il succhio bolla in una pentola et aggiugnivisi la calcina, et bene s'incorpori; poi vi si aggiugna l'orpimento (oncia) .j. et un pocho bolli, et bene s'incorpori; pognisi al sole et un poco si diseccherà. Faccisene poi i trocisci, et quelli bene secchati si co(n)servino.
[6] F Mesue volg., XIV (tosc.): et alcuna volta si mescola con essa [[scil. squilla]] dopo la sua decoctione tanta farina d'orobi quanta è essa, et fanne trocisci et co(n)servagli a bisogno. || Mesue, Opera [c. 46r].
[7] F Pronostichi d'Ippocrate, XIV (tosc.): Togli l'erba che si chiama camomilla colli fiori et colle foglie [[...]]; pestala e fanne trocischi, et seccali al sole, et serbali; et quando sarà di bisogno, triteraine uno trocisco con olio, overo in olio il metterai, et ungni tutto il corpo del febricitante... || Ferrato, Ippocrate, p. 59.
- Trocisco diarodon.
[8] a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), 147, pag. 51.33: Trocisci diaradon. Trocisci è tanto a dire quanto 'ritonda confettione'; questi si mettono nel diamargheriton e nel diaradon, e perciò ànno sopranome diaradon.
[9] F Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. 10, cap. 8: E ciascuno die li si debbono dare i trociscidyaradon piccoli... || Piro, Almansore, p. 872.
- Trocisci diavi.
[10] a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), 148, pag. 52.7: [I.] Trocisci diavi son detti dalle viuole bianche ke vi si mettono. Recipe fogle di viuole bianche verdi dr. v; amili dr. iiii...
- Trocisco di canfora.
[11] F Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. 10, cap. 2: E se con questa febre fie nocimento e acuitade e ardore, sì lli dèno a bere ongne die, all'ora di matutino, i trocisci de la camphora, e quando il sole fie levato, sì bea de l'acqua de l'orço. || Piro, Almansore, p. 851.
- Trocisco di rose.
[12] F Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. 10, cap. 6: E se lla febbre avrae passato quatro septimane, sì lli si dea de' trocisci perfetti de le rose a bere. || Piro, Almansore, p. 867.
[13] F Libro della cura delle malattie, XIV pi.di. (fior.): Al quale [[paziente]] sia dato sciroppo rosato, e sciroppo di mortene, e vino di mele grane, con una dragma di spodio, e usi trocisco di sandali, di rose e di ciatonicon... || Manuzzi, Cura malattie, p. 33.
- Trocisco di diacorallo.
[14] a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), 152, pag. 52.25: [I.] Trocisci diacoralli. Recipe coralli albi et rubri, cinamomi, mirre, amomi, papaveri, ana dr. iiii; squinanti, croci, ana dr. ii; [[...]]. Di queste cose sia fatta polvere e temperate con vino e fattene trocisci pesanti catuno un soldo; ad umbra desicca.
- Trocisco di spodio.
[15] F Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. 10, cap. 2: E se 'l ventre è troppo solubile, sì lli si dea di questi altri trociscidi spodio ke ssono kostrettivi, de' quali questa è la confectione. || Piro, Almansore, p. 856.
- Trocisco squillitico.
[16] a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), 151, pag. 52.19: [I.] Trocisci isquilliciti si fanno in questo modo: la squilla dividi e involvila nella pasta; lievita e cuocila nel forno sicché non arda e quando è molto cotta, tratta dela pasta e gittate le scorçe arse, sia pesta ottimamente, e tolta altretanto farina d'orobo a peso fatta molto sottile vi metti e tempera con ottimo vino e informane trocisci e seccagli all'ombra...
[17] F Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. 8, cap. 2: Trocisci squillitichi. La cipolla la qual è chiamata squilla nel tempo ke ssi miete il grano si pigli. Le quali cipolle non sieno molto grandi né molto piccole e, coperte di pasta, si mettano nel forno e si lascino arostire. || Piro, Almansore, p. 641.
- Trocisco di tiro, di vipere (usato per confezionare la teriaca).
[18] F Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. 8, cap. 2: Triacha de le vipere et ella è la magiore triacha. Recipe: de' trociscide le vipere il peso di .xxiiij. aurei... || Piro, Almansore, p. 638.
[19] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 297, col. 1.11: Turcisi di Tiro. || Da intendere «di tiro», nonostante Green, Trotula, p. 413: «trociscum tyri [= «trocisco di Tiro»]: Theriac».
[20] a Giorgio Gucci, Viaggio, a. 1393 (fior.), cap. 20, pag. 294.19: bene si vegono gran muraglie e fondamenti, ne' quali fondamenti e tra le dette muraglie si truovano i turcisi del tiro, cioè il tiro, di che si fa la triaca...
[u.r. 09.11.2017]