0.1 enconstancia, inconstantia, inconstanz', inconstanza, inconstanzia, incostanza, incostanze, incostanzia, 'ncostanza; a: 'ncostansia; f: inconstançia.
0.2 Lat. inconstantia (DELI 2 s.v. incostante).
0.3 Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.): 2.
0.4 In testi tosc.: Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.); a Lucano volg., 1330/1340 (prat.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).
In testi sett.: f Bonaventura di Demena, Cons. filos., XIV (ven.).
0.7 1 Tendenza al mutamento (con connotazione neg.), assenza di stabilità. 1.1 Mancanza di fermezza negli intenti e nelle azioni; tendenza a mutare con facilità pensieri, atteggiamenti, sentimenti.
0.8 Maria Fortunato 31.12.2013.
1 Tendenza al mutamento (con connotazione neg.), assenza di stabilità.
[1] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. V [Phars., V, 374-423], pag. 87.6: Gli venti d'ibernia, quando ànno preso lo cielo e 'l mare, gli tengono più fortemente che quelgli gli quali la crudele incostantia della nuvilosa primavera non lascia essere certi.
[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 24, par. 17, pag. 404.15: E i fondamenti de' piedi e lli diti di terra fragile e però fracilez *, che altra cosa rapresentano, che incostanza della corte di Roma?
[3] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 199.13, pag. 255: O inconstantia de l'umane cose!
[4] f Consolazione a Marcia volg., XIV (fior.), XXI, pag. 92.21: E però la morte è da essere desiderata da' felicissimi, perché in sì grande inconstanza e confusione di cose niuna cosa è certa o stabile, se non quello che è già passato. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[5] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Sap 14, vol. 6, pag. 137.1: E tutte le cose sono mescolate, sangue, omicidio, furto, [[...]] non ricordarsi di Dio, maculamento delle anime, della nativitade mutamento, delle nozze incostanza, disordinamento d' adulterio e impudicizia.
1.1Mancanza di fermezza negli intenti e nelle azioni; tendenza a mutare con facilità pensieri, atteggiamenti, sentimenti.
[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 32, cap. 2, par. 1, pag. 475.26: La incostanzia della mente con grande cura si dee raffermare.
[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 32, pag. 73.11: le cose, che rattengono, nocciono molto, e maggiormente in tanta brevità di vita, la quale noi facciam più breve per la nostra incostanza, facendo oggi un cominciamento, e domani un altro.
[3] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 7, vol. 2, pag. 71.21: Se può far questo, e amare un' altra più di me; egli, sconoscente, muoia: ma sì fatto volto non è in lui, sì fatta incostanza no è nel suo animo, sì fatta grazia non è alla sua bellezza, ch'i' debba temere inganno e 'l dimenticamento del mio merito.
[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 19, vol. 3, pag. 349.2: E 'l nostro poeta Dante Allighieri scramando contra al vizio della incostanza de' Fiorentini nella sua Commedia...
[5] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 13, pag. 111.28: Inconstanza, secondo Prisciano, è a non avere alcuna stabolità in sé.
[6] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 5, 25-45, pag. 157.37: E perché vento non può essere sanza aere, però finge che i lussuriosi sieno puniti dal vento nell'aere; dal vento, per mostrare la loro incostanzia e volubilità; nell'aere, per mostrare la loro debolezza, e fragilezza...
[7] f Bonaventura di Demena, Cons. filos., XIV (ven.), Cap. 50, pag. 172.9: e quelli che sonno inconstanti, i quali non hanno constançia in bene, per la loro mutabele e variabele inconstançia, si sonno assimiadi a li uxelli... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[8] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 1, cap. 8, pag. 63.3: Lo vigezimo-primo è la 'ncostansia: mutarsi ispesso d'uno pensieri in un altro è segno d'animo incostante né fermato in Dio, ma in nelle cose pestifere sdruciulente.
- [Come personificazione].
[9] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 437.2, pag. 262: Monna Furïa e monna Violenza / monna Inconstantia e monna Socheza / cum sua çente cavalcavano a freça / ver' la cytà voyta [de] providenza...