INTRAPRÈNDERE v.

0.1 entraprenda, entraprendono, entrependa, entrepresi, intrapende, intraperendere, intraprenda, intraprendano, intraprendare, intraprèndare, intraprende, intraprèndella, intraprèndello, intraprendere, intraprenderebbono, intraprenderla, intraprendessero, intraprendeva, intraprendono, intrapresa, intraprese, intrapresi, intrapreso, intraprindiri, intraprovati, intrepresi, 'ntraprende, 'ntrapresi, 'ntrapreso; f: intraprender.

0.2 Da intra e prendere.

0.3 St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.): 2.1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Distr. Troia, XIII ex. (fior.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Dare inizio ad un'operazione, avviare un'impresa, mettere in atto un proponimento (per lo più con l'idea di dover affrontare qsa di impegnativo e di difficoltoso); anche pron. 1.1 [Con rif. alla mercatura:] dare avvio ad un'impresa commerciale. 2 Attaccare il nemico in battaglia, aggredire un avversario. 2.1 Prendere in proprio potere, prendere prigioniero (?). 3 Impedire a qsa. di giungere a destinazione; intercettare. 3.1 [Detto della speranza:] impedire che si realizzi nei fatti, frustrare. 4 Deplorare un comportamento, riprovare una condotta. 5 Raccogliere, ricevere.

0.8 Cosimo Burgassi 27.11.2012.

1 Dare inizio ad un'operazione, avviare un'impresa, mettere in atto un proponimento (per lo più con l'idea di dover affrontare qsa di impegnativo e di difficoltoso); anche pron.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 13, pag. 45.9: La prima si è, che quelli che sostiene la battaglia vede e sente presentemente ei mali: ma quelli che la intraprende, pensa ei mali che sono ad avvenire.

[2] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 155.32: A cciò rispuose Giason ch'elli nol preghasse di suo disinore, ché, poi che elli avea l'opera intrapresa, egli la menerebbe a ffine, quale che lla fine fosse.

[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 4, cap. 14, pag. 149.3: gente sua stava queta, che li paurosi non si crullavano, li arditi non si osavano intraprendere de la battallia.

[4] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 30.21: grande fidanza hae in Dio, ch'ella non sa neuna cosa ch'ella non osasse intraprendere per l'amore di Dio...

[5] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 21.2, pag. 203: Chi no guarda quando e como / un gran faito s'entrependa, / e che fim elo n'atenda, / no me par bem bon savio omo.

[6] Fatti dei Romani, 1313 (fior.), pag. 204.5: Se voi siete miei cittadini e voi venite per pacie, né voi non vi volete intraperendere niente verso me, qui dovete voi mettere giù l'arme e venire disarmati insino a Roma...

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 2, vol. 2, pag. 107.23: Ca in unu consimili jmperiu uvi esti concordia intra li duy mayur desideriu nassi di intraprindiri li altruy operi ca di fari li soy proprij.

[8] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De lo bono cu(n)segio, vol. 1, pag. 186.4: Cossì como lo dom de força è vigor de grande cosse int(ra)pre(n)de, cossì dà ello co(n)segio p(er) lo qual l'omo vem a bona fim de zo che ello int(ra)prende...

[9] f Deca terza di Tito Livio (ed. Baudi di Vesme), XIV (tosc.), L. I, cap. 2, vol. 1, pag. 9.22: Egli era in lui molto d' audatia in intraprendere le pericolose cose a fare, e nei pericoli medesimi era in lui molto d' avvedimento e di consiglio... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

- Sost.

[10] f Bindo Bonichi, Rime, a. 1338 (sen.), canz. XVII.32: Se 'l pianeto signor de l'ascendente / fie buono e troverassi in buono stato [...] e se in contrario modo fie trovato, / sarà infortunato / e d'ogni suo intraprender fie perdente. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

1.1 [Con rif. alla mercatura:] dare avvio ad un'impresa commerciale.

[1] a Consigli mercatura, XIV (tosc.), pag. 117.14: per sapere congniosciere e 'lègiere quello ch'è da tenere, e da schifare quello che è da lassare, sì come è: non estendersi né intraprendere più che lla sua borsa possa soferire...

2 Attaccare il nemico in battaglia, aggredire un avversario.

[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 329, pag. 349.32: Quando Acchilles vidde la maraviglia che Hector facea, de Greci uccidere e tagliare e abattare, [[...]] Sì pensa in suo cuore che si vuole tanto penare che lo intraprenda in tal guisa che li faccia l'anima dal corpo dipartire.

2.1 Prendere in proprio potere, prendere prigioniero (?).

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 234.21: In seconda vactalgia tucto lo exercito de Roma foro entrepresi e morti e solo Quinto Cecilio fugio da la vactalgia.

3 Impedire a qsa. di giungere a destinazione; intercettare.

[1] f Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.), L. VIII, cap. 1, vol. 6, pag. 201.34: La terra chiamata Teio, essendo state intraprese le lettere, che quivi erano mandate, da Zenone prefetto della gente che a guardia v'era, e la rocca presa dalla gente del re Filippo, si tenne alquanti giorni, essendovi dentro il detto Zenone con li suoi dalli cittadini assediato. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Liv. XXXVIII, 1, 10: «litteris a Xenone praefecto praesidii interceptis».

3.1 [Detto della speranza:] impedire che si realizzi nei fatti, frustrare.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 3, cap. 4, par. 12, pag. 81.6: Molte cagioni di lamenti avvengono: alcuno arà ingannata la nostra speranza, alcuno l' arà indugiata, altri l' arà intrapresa: non vennero le cose come noi disponevamo...

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 4, cap. 16, vol. 1, pag. 385.22: Poi appresso fece disfare la sua magione per ricordanza che la malvagia speranza di Melio fu intrapresa e fallata. || Cfr. Liv. IV, 16, 1: «ut monumento area esset oppressae nefariae spei».

4 Deplorare un comportamento, riprovare una condotta.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 16, par. 20, pag. 102.3: alquna volta gli essistenti e consilglieri del monarcia [...] meno gl'osano biasimare o rriprendere o intraprendere sua correzzione, però che lla sua posterità e ssucciessione di lingnagio à a principare e ssengnoreggiare.

5 Raccogliere, ricevere.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. V, cap. 25, pag. 56.22: È Eurialo un monticello nella estrema parte dalle città contrario al mare, e soprastante alla via che va ne' campi e a' luoghi mediterranei dell' isola, utilissimo ad intraprendere la vettovaglia. || Cfr. Liv. XXV, 25, 2: «percommode situs ad commeatus excipiendos».

[u.r. 24.01.2018]