0.1 palidore, pallidore.
0.2 Da pallido.
0.3 Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Simintendi, a. 1333 (prat.); Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Colorito della carnagione livido e terreo. 2 Colore dell'aria plumbeo e tetro. 2.1 [Detto del sole:] offuscamento.
0.8 Cosimo Burgassi 30.11.2012.
1 Colorito della carnagione livido e terreo.
[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 30, cap. 1, par. 10, pag. 443.23: L' ira, che non aopera giustizia d' Iddio, è prossima a pazzia, e fa l' uomo non avere in balìa sua mente, tanto che le labbra tremano, i denti si ripercuotono, e 'l volto di pallidore si tramuta.
[2] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 93.16: Lo pallidore le siede nella faccia; la magrezza ee in tutto 'l corpo; in niuna parte hae diritto il vedere; i denti sono lividi per la ruggine...
[3] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. VI [Phars., VI, 507-569], pag. 110.31: La brutta magreça tiene la sua faccia, quando lo cielo èe sereno non si lascia vedere, lo terribile volto èe gravato di pallidore infernale...
[4] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 164.3, pag. 262: Giá fuggito era il vermiglio colore / del viso bello, e magro divenuto, / e 'n esso giá si vedea 'l pallidore / e gli occhi in dentro col mirar aguto...
2 Colore dell'aria plumbeo e tetro.
[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 169.23: Lo fiume stigio manda fuori le nebbie: l'anime uscite del corpo nuovamente, discendono da quella parte: lo pallidore e 'l freddo tengono ampiamente gli spinosi luoghi...
[2] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. V [Phars., V, 577-653], pag. 92.18: Quella non fue notte del cielo; l'aria, assediata per lo pallidore della casa del ninferno, si nasconde, e gravata di piove èe giuso abbattuta, e l'onda riceve la piova nelle nebbie.
- [Come personificazione].
[3] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 8, vol. 2, pag. 166.5: terra sanza àlbori; quivi abita lo pigro Freddo, e 'l Palidore, e 'l Tremore, e la digiuna Fame. Comandale ch'ella si nasconda nello scellerato quore del sagrilego Erisitonio...
[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 9, proemio, pag. 149.3: Stigge pigra getta nebbie, e l'anime di novello uscite de' corpi discendono là, e l'ombre che usano le sepolture; il Pallidore, il Freddo tengono ampiamente li spinosi luoghi...
[5] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 1, cap. 27, vol. 1, pag. 50.33: Il re sbigottito fece voto a due Iddii, cioè a Paura e a Pallidore, ch'egli fonderebbe loro due templi insieme con dodici Sacerdoti, e gridò ai cavalieri con sì alta voce, che i nemici l'udissero...
2.1 [Detto del sole:] offuscamento.
[1] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. VII [Phars., VII, 168-213], pag. 124.9: O ch'elgli lo conoscesse per tuoni o per considerare le saette che Giove mandava, o che tutto 'l fermamento li paresse discordevole nel cielo e ragguardò i cieli, o ch'elgli vedesse alcuna deità turbata nell'aria, elgli conobbe la battalla nell' oscuro pallidore del sole.
[u.r. 08.10.2014]