SEDARE v.

1 Reprimere i moti di rivolta e di insurrezione (nei territori occupati militarmente).

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 2, cap. 9 rubr., pag. 54.2: Come, vinti i Belgi e gli Elvezi, Cesare stimando sedata la Gallia, passò a svernare verso Vinegia e Schiavonia...

2 Attenuare o sopire (la collera, l'ostilità contro qno, per lo più rif. a due parti contendenti).

[1] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 71, pag. 158.23: ello era dio de' dicitori a sedare ed a pacificare le discordie e le liti, come dice santo Isidoro nell'ottavo libro dell'etimologie.

[2] Stat. pis., 1322-51, cap. 4, pag. 466.3: quella discordia pienamente tra loro sedare et terminare in paraule tanto debbiano, et per la parte quinde dare facciano a notari quello che a loro convenevile et sostenevile parrà per ciascheduna delle parte.

[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 17, 55-60, pag. 401.20: Beati pacifici, quoniam filii Dei vocabuntur; ma l'autore arrecandola a suo proposito, adiunge, che son senza ira mala: li pacifici ànno sedato la passione dell'ira, e però si possano dire beati...

3 Placare (una sofferenza fisica).

[1] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 30, pag. 446.10: «S'io li potessi vedere, io non daria poterli vedere per Fonte Branda». La qual è il fonte de Sena, che li poria ben sedare questa soa sete.

[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 280, pag. 300.6: Ancora ella sì entra in li unguenti che se fa contra le salsitudine de li corpi e in li ungue(n)ti molitivi e sedativi de li dolori.

[u.r. 10.07.2022]