0.1 inrezeir, inrigidette, irrigidisce; a: irrigidiscono; f: irigidire.
0.2 Da rigido.
0.3 Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311: 1.
0.4 In testi tosc.: a Lucano volg., 1330/1340 (prat.).
In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Doc: cit. tutti i testi.
0.7 1 Assol. Diventare rigido. [Rif. al corpo o una sua parte:] perdere (parzialmente o completamente) la possibilità di muoversi.
0.8 Elisa Guadagnini 30.12.2013.
1 Assol. Diventare rigido. [Rif. al corpo o una sua parte:] perdere (parzialmente o completamente) la possibilità di muoversi.
[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 37.129, pag. 232: Li gram zelor sum sì coxenti, / li nasi tajam e li menti, / e li pei fam inrezeir...
[2] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 9, pag. 119.15: per l'apparizione de' quali [[scil. gli mali angioli]] incontanente è l'anima spaventata, ed il corpo irrigidisce...
[3] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. IV [Phars., IV, 292-336], pag. 64.14: Le 'nteriore ardono di fiamma, le secche bocche aspre con le squamose lingue irrigidiscono, le vene già marciscono...
[4] f Deca terza (B), L. I-II, XIV m. (tosc.), L. I, cap. 73, vol. 1, pag. 185.12: come di quello [[scil. il fiume]] usciti furono, cominciarono ad irigidire loro i corpi, in maniera che appena avevan potenza di tenere l' arme... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Liv., XXI, 54, 9: «tum utique egressis rigere omnibus corpora...».
[u.r. 08.10.2014]