RIGIDITÀ s.f.

0.1 rigidità , rigiditate.

0.2 Lat. rigiditas (DELI 2 s.v. rigido).

0.3 Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Qualità di ciò che non si può piegare né flettere. Fig. Estrema fermezza (che può giungere all'asprezza e all'eccessiva severità). 2 [Detto specif. del freddo:] l'essere o il risultare difficilmente sopportabile.

0.8 Elisa Guadagnini 30.12.2013.

1 Qualità di ciò che non si può piegare né flettere. Fig. Estrema fermezza (che può giungere all'asprezza e all'eccessiva severità).

[1] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 49, pag. 142.10: lo nostro Signor à proveduto al mundo de cului ke [[...]] d'aspero è facto flectente, in flectença è fato rigido, in rigiditate è facto paciente, in paciencia è facto humano...

[2] Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.), cap. 49, pag. 204.18: egli fuggia le delizie corporali e macerava il corpo suo con grande rigidità d'astinenza.

[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 1, 55-69, pag. 22.9: Catone qui significa allegoricamente l'austerità e rigidità de la iustizia, la quale si richiede ne la penitenzia.

2 [Detto specif. del freddo:] l'essere o il risultare difficilmente sopportabile.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 24, 1-15, pag. 614.40: incomincia l'aere a noi a lasciare la rigidità del freddo e mitigarsi per l' approssimamento del sole...

[u.r. 08.10.2014]