IMPEGOLATO agg.

0.1 impegolata, impegolate, impegolati, inpegollato, 'mpegolate.

0.2 V. impegolare.

0.3 Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.); Dante, Commedia, a. 1321; Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.).

0.7 1 Impiastrato, imbrattato di pece o di una sostanza affine, in partic. calafatato. 1.1 Estens. Ricoperto di fango, melmoso, sporco. 1.2 Fig. Immerso, invischiato nei vizi.

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 Impiastrato, imbrattato di pece o di una sostanza affine, in partic. calafatato.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, 9.262, vol. 3, pag. 145: una cassa serrata / ben ferma e impegolata / fara'le apparecchiare / e lei dentro acconciare / con oro e con argento...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 22.35, vol. 1, pag. 367: e Graffiacan, che li era più di contra, / li arruncigliò le 'mpegolate chiome / e trassel sù, che mi parve una lontra.

[3] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 22, pag. 346.29: Io me tengo al vocabulo napolitano, lo qual chiama «lontra» una barcheta facta de trago cavato, lungo e sutile, ed è impegolato.

1.1 Estens. Ricoperto di fango, melmoso, sporco.

[1] Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.), cap. 74, pag. 168.27: Ma si àe questa vertute, ch'ella no lassa malle arivare gli nouclieri in porto. E volle-sse tenire in luoco inpegollato.

- Fig. Insozzato, macchiato moralmente.

[2] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 7.41, pag. 66: Costor puniti stanno in quella vece, / ché, per rubar, le mani impegolate / lor 'n esto mondo l'avaritia fece.

1.2 Fig. Immerso, invischiato nei vizi.

[1] Ant. da Tempo, Rime (ed. Grion), 1332 (tosc.-padov.), 25.4, pag. 112: Chi si nutrica con uomo cattivo, / Convien che con lui cada; / E a cui la peçe agrada, / Dentro si trova impegolato vivo.