FREQUENZA s.f.

0.1 frequenza, frequenzia.

0.2 Lat. frequentia (DEI s.v. frequenza).

0.3 Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.); Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.).

In testi sett.: Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.).

0.7 1 Affollamento o adunanza di persone in uno stesso luogo. Estens. Grande quantità (di qsa) o moltitudine. 2 Estens. Ripetizione (di un evento o di un'attività) più o molte volte nel tempo. 2.1 Estens. Fig. Sollecitudine (nel fare qsa).

0.8 Diego Dotto 30.12.2013.

1 Affollamento o adunanza di persone in uno stesso luogo. Estens. Grande quantità (di qsa) o moltitudine.

[1] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Ilarione, cap. 1, pag. 156.7: E stato che fu in questo diserto quasi due mesi, portando molestamente la moltitudine e la frequenzia delle genti...

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 5, cap. 11, pag. 186.11: La qual cosa se farai nella primavera, e porrai quel così acconcio vaso lungo le fontane là ove la frequenzia dell'ape viene ad abbeverarsi...

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 5, cap. 38, vol. 1, pag. 660.24: e per questo, e per la frequenzia delle mercatantie e del loro porto molto acrebbono le ricchezze a' cittadini...

[4] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 93, pag. 224.10: E posto che per la venuta del santo Padre n'avemo avuta et aviamo molta consolazione, nientemeno tanta è la frequenzia di tanti riminii che in tutto l'anima si perde.

[5] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 51, pag. 279.16: I legati, erano L. Veturio Filone, P. Licinio Varo, e Q. Cecilio Metello, intorniati d' una frequenza d' ogni generazione d' uomini nella piazza pervennero...

2 Estens. Ripetizione (di un evento o di un'attività) più o molte volte nel tempo.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 1, cap. 3, pag. 23.3: de' quali avvegna che di gran novero sia l' esercito, nondimeno è da esser dispregiato, perciò che da duce nullo si regge, ma solo mattamente da discorrente errore con frequenza è rapito.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 324, pag. 250.15: il qual monte è chiamato Citerone per la frequenzia del canto della cetera, il quale in quello faceva Orfeo.

[3] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Pr 1, vol. 5, pag. 605.15: [21] Con frequenza grida dove si còngregano le turbe... || Cfr. Pr., 1.21: «clamitat».

2.1 Estens. Fig. Sollecitudine (nel fare qsa).

[1] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 3.3, pag. 9: Già mi dicisti più volte infidele / de la promessa ch'io fasìa falenza, / non seguitando tua pro[n]ta frequenza / d'intrar in nave et alciar su le vele.