IMPECIARE v.

0.1 impecia, impeciandosi, impeciar, impeciare, impeciata, impeciate, impeciati, impeciato, 'mpeciato.

0.2 Da pece.

0.3 Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); A. Pucci, Libro, 1362 (fior.).

0.7 1 Impiastrare di pece o di sostanze affini, in partic. calafatare. 1.1 Turare, sigillare con pece o sostanze affini (anche pron.).

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 Impiastrare di pece o di sostanze affini, in partic. calafatare.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 92, pag. 432.14: La terza cosa si è la pintura, ché fu unta e impeciata dentro e di fuori, non di pece, ma di bitume, ch'è più forte che nulla còlla che sia.

[2] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 2, pag. 16.35: Et però veggiamo che vi si mecte lo catrame et che ss'impecia et tutta si tura perché non v'entri l'acqua...

1.1 Turare, sigillare con pece o sostanze affini (anche pron.).

[1] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 29, pag. 204.27: Ulixe, navicando in parte dove dimoravano le serene, perché la sua gente non perisse per li dolci lor canti, fece a' suoi impeciare gl'orecchi e sé fece legare al timone dela nave.

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 30, pag. 121.26: E altri sono, che mettono i vasi pieni di mele, e ben chiusi e impeciati a serbar ne' pozzi, o citerne.

[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 19, 16-33, pag. 446.24: Ulisse, come savio campò da loro, impeciandosi li orecchi, e legandosi all'albaro de la nave...