PICCARDO agg./s.m.

0.1 picardi, picardo, piccarde, piccardi, piccardo, picchardo, pichardo.

0.2 Fr. picard (DEI s.v. piccardo).

0.3 Lett. sen., 1269: 1.1.1.

0.4 In testi tosc.: Lett. sen., 1269; Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.).

In testi mediani e merid.: Doc. castell., 1261-72; Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.6 A Doc. sang., 1289: Pichardo.

0.7 1 Proprio della regione francese della Piccardia o dei suoi abitanti. 1.1 Sost. Abitante, originario della Piccardia. 1.2 Sost. Varietà della lingua d'oïl parlata in Piccardia. 2 Sost. Ladro, furfante che ruba tagliando le tasche o le borse?

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 Proprio della regione francese della Piccardia o dei suoi abitanti.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 108.7, pag. 84: viso di Greçïa, ochio senese, / ungare cyie, capo marchesano, / bocha fyorentina, naso romano, / masila de Spagna, gola françese, / cholo pichardo e spale luchese...

- [Con rif. alla moneta usata in Piccardia].

[2] Doc. castell., 1261-72, 6, pag. 25.15: çe fuoro cinque soldi picardi.

- [Con rif. all'unità di misura di lunghezza tipica della Piccardia].

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 66, vol. 3, pag. 451.22: e andarono il venerdì XXV d'agosto tra 'l dì e lla notte bene XII leghe piccarde, sanza riposare, con grande affanno e fame...

1.1 Sost. Abitante, originario della Piccardia.

[1] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 14, pag. 130.16: Po' essi sequitavano quattro milia Franceschi, Borgognoni e Piccardi.

1.1.1 Agg.

[1] Lett. sen., 1269, pag. 414.21: (E) manda'vi p(er) Gianino lo Pichardo messo dela parte uno fardelo di letare...

1.2 Sost. Varietà della lingua d'oïl parlata in Piccardia.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 79, vol. 2, pag. 156.25: D'altra parte i Fiaminghi, per patti della pace e amenda al re, lasciavano a queto tutta la parte di Fiandra dal fiume della Liscia verso Francia che parlano piccardo, cioè Lilla, Doai, e Orci, e Bettona...

2 Sost. Ladro, furfante che ruba tagliando le tasche o le borse?

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 227.12, pag. 261: Non mova già de le man vostre il cardo, / il qual sempre portaste, altrui cardando; / ma parme 'l cardo divenuto or graffio / e voi di giocular fatto piccardo, / arnesi e gioi rapendo e derobbando / chi n'agia, poi che 'l veder non affio. || Cfr. la chiosa di Minetti, Sondaggi, p. 85: «fr. piquer [con pick-pocket], prov.-sp. picar // picarel-picaño; dunque bisticcio identico al dantesco cortonese».

[u.r. 07.01.2022]