SCHIATTA s.f.

0.1 ischiata, ischiatta, ischiatte, schecta, scheta, schiacta, schiata, schiatta, schiatte, schieta, schyata, schyatta, sciacta, sciata, sciatta, sclacte, sclata, sclato, sclatta, sclatte, scleta, sgiata, skecta, skiatta, slatta, stiatta.

0.2 Got. *slahta (DEI s.v. schiatta).

0.3 Ritmo S. Alessio, XII sm. (march.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.); Lucidario ver., XIV; Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Ritmo S. Alessio, XII sm. (march.); St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Ridolfo (?), Tenz. con Manfredino, a. 1328 (perug.); Doc. perug., 1335; Destr. de Troya, XIV (napol.); Gloss. lat.-eugub., XIV sm.

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. di alta schiatta 1; di cavalleresca schiatta 1; di gentile schiatta 1; di nobile schiatta 1; di popolare schiatta 1; di regale schiatta 1; di schiatta di cavaliere 1; di schiatta di nobile 1; di schiatta di re 1; di vile schiatta 1; le dodici schiatte 1.4; per schiatta 1; schiatta di Adamo 1.5; schiatta di Iesse 1.5.

0.7 1 Insieme di coloro che discendono da un capostipite comune; lignaggio, stirpe. Estens. Discendenza, origine familiare. Di alta, cavalleresca, gentile, nobile, popolare, regale, vile schiatta, di schiatta di cavaliere, di nobile, di re. 1.1 Nucleo sociale che comprende le persone legate da un rapporto di consanguineità in un det. momento. 1.2 Insieme dei figli di un genitore, discendenza prossima; prole. [Anche con valore singolativo:] figlio. 1.3 Ciascun insieme dei nuovi nati che si pongono alla stessa distanza da un capostipite comune secondo una linea di discendenza diretta; generazione. 1.4 Ampio gruppo formato da più famiglie con un lontano capostipite in comune e vincoli di solidarietà reciproci, su cui si regge l'organizzazione sociale di una comunità. Le dodici schiatte: le tribù discese dai dodici figli di Giacobbe in cui era suddiviso il popolo ebraico. 1.5 Comunità che risale anche solo idealmente a un capostipite, legata gen. a un territorio e a una tradizione storico-culturale, religiosa e linguistica comune. 1.6 Fig. Principio, origine cui risalgono det. caratteristiche fisiche o anche morali. Estens. Insieme delle qualità intrinseche di qno. 2 Estens. Categoria sovraordinata sotto la quale si classificano entità che condividono det. caratteristiche, costituenti la loro essenza comune (anche con connotazione spregiativa). 2.1 Estens. Categoria sotto la quale si classificano entità con det. caratteristiche (con opp. all'unità di classificazione superiore); classe, specie.

0.8 Diego Dotto 30.12.2013.

1 Insieme di coloro che discendono da un capostipite comune; lignaggio, stirpe. Estens. Discendenza, origine familiare. Di alta, cavalleresca,gentile, nobile, popolare, regale, vile schiatta, di schiatta di cavaliere, di nobile, di re.

[1] Ritmo S. Alessio, XII sm. (march.), 18, pag. 18: et poi foe riccu et multu potentissimu, / de nobile slatta, multu sapientisimu.

[2] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 40.20: A questa somiglianza, per dire più in volgare, si puote intendere genere cioè la schiatta; ché chi dice «i Tosinghi» comprende tutti coloro di quella schiatta, ma chi dice «Davizzo» non comprende se no una parte, cioè un uomo di quella schiatta.

[3] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 164.16: questi nonn è servo, ma malaventurato servo, poscia che sia nato di gentilissima schiatta.

[4] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 7, pag. 103.17: Contra chi disse che Cesar non fosse de alto lignaggio, per madre nato fo de schiatta dei re e per padre descese da li dei...

[5] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 1, cap. 27, vol. 1, pag. 79.5: chè egli non era di schiatta regale, anzi fu un uomo istrano...

[6] Gl Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 20, pag. 386.8: ché 'l divino seme non cade in ischiatta, cioè in istirpe, ma cade nelle singulari persone...

[7] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. II, cap. 32, pag. 277.21: Et avegna ch'io non sia di schiatta di cavaliere...

[8] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 529.24: El gran valore che sempre regnato à in tua nobile e prode schiatta...

[9] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 1, pag. 3.4: ello fo de contrade de Grecia, nato de progenia e schiata imperiale...

[10] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 134.23: priegovi che vi raccordiate di quale schiatta voi siete creati...

[11] Gl Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 15, pag. 354.15: colui, del quale la sua cognazione, cioè casata, o vuol[i] schiatta, prese il nome...

[12] Doc. perug., 1335, pag. 26.19: Ceccholo di Bernardolo da San Valentino, di porta Santo Angelo, e della parroffia di Sancta Maria del Versaio, nobile, et de schiatta de nobile nato...

[13] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 92, pag. 669.22: A te è la tua Biancifiore, bellissima e d' alta schiatta nata...

[14] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 15, par. 23, vol. 1, pag. 72.12: che niuno conte overo marchese overo cavaliere overo quegnunche altro de schiacta de cavaliere fina en quarto grado...

[15] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 32.61, pag. 73: Colui che nasce di gentile schiatta, / possente, riccho et in citade altera, / o di lignaggio che sopra altri impera...

[16] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 85.6: E così torse si conviene prodezza a' nati di nobile sangue, che a quelli che di schiatta popolare sono discesi».

[17] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 29, 13-21, pag. 741.18: un spirto di mio sangue; cioè di mia schiatta...

[18] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. 2, pag. 232.22: Avvegnachè io sia nato di vile e forese schiatta, la mia generazione non è vòta d'ogni modo di nobilitade.

[19] Lucidario ver., XIV, L. 1, quaest. 93, pag. 51.7: Et alora ingenerò uno fiolo che ave nom Seth, dela cu' sclato Deo fo nato.

[20] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 1, pag. 52.25: E trovasse che perfine a cheste collonne lo victurioso re Alexandro, figlyo de lo re Philippo, lo quale descese de la schyata de li ri de Macedonia...

[21] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 39, S. Agata, vol. 1, pag. 336.22: "Non solamente - disse quella - sono gentile, ma di schiatta cavalleresca, sì come tutto il mio parentando ne dà testimonanza".

[22] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 1, pag. 112.7: Lo qua, nao de nober sciatta de la provincia de Norcia...

[23] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 114.4: Hec sobboles, lis id est la sciacta.

- Per schiatta.

[24] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 1, cap. 28, vol. 1, pag. 45.6: giacendo per forza co la bella e onesta Lucrezia figliuola di Bruto sanatore, nato per ischiatta di Giulio Ascanio, e consorto per ischiatta del detto re Tarquino...

[25] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 9.13: venne da Roma uno nobilissimo giovane per ischiatta de' Frangiapani, e nominato da tutti Eliseo...

1.1 Nucleo sociale che comprende le persone legate da un rapporto di consanguineità in un det. momento.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 84.23: Intando Romulus cavalcao con Quintus e Remus con Fabiis foro doi novile schiatte de Roma.

[2] Gl Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 182.11: Noi potemo conducere i nostri adversarii in invidia et in disdegno dell' uditore se noi contiamo [[...]] le ricchezze, cioè servi, ancille e posessioni, e 'l parentado, cioè schiatta, lignaggio e parenti e seguito di genti...

[3] Gl Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 2, pag. 148.22: E Casseodoro disse: «per una ingiura si strugge tutta una schiatta, cioè tutto uno parentado».

[4] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 2: [37] Et Cassiodoro dice: p(er) la 'ngiulia d'uno tucta la schiata n'è inbrigata.

[5] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 33, 22-36, pag. 771, col. 2.9: E parea che in compagnía del dicto Arcivescovo fosseno tree grande schiatte de Pixa, le quale sum nomate nel testo, zoè, Gualandi, Scismundi e Lafranchi.

[6] Gl Stat. fior., 1355, pag. 559.17: possano essere d' essa medesima casa, overo schiatta, cum alcuno di signori Priori e Gonfaloniere...

[7] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 14, 91-102, pag. 333.8: così le schiatte dei gentili omini erano sì imbastardite che, per ammonirli o insegnarli non si emenderebbero...

1.1.1 Insieme di coloro che sono al servizio e in partic. al séguito di un uomo potente, in quanto consanguinei o servitori.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1, cap. 8, pag. 136.21: Il Vescovo d' Arezo, come savio uomo considerando quel che advenire gli potea della guerra, cercava patteggiarsi co' Fiorentini, e uscire con tutta la schiatta sua d' Arezo...

1.2 Insieme dei figli di un genitore, discendenza prossima; prole. [Anche con valore singolativo:] figlio.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 13, vol. 3, pag. 119.11: piacevolissimo figliuolo alla madre, aguale solo, di qui a drieto minore della schiatta de' maschi.

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 214.22: tutta la schiatta del re Gelone per manifestissime pestilenzie spenta...

[3] Gl Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 1, prol., pag. 2.12: Quando la biada virgene passa e sovramonta, li angeli [son] in contenplation altissima, [[...]], e le maridade in prole, çoè in sclata abundantissima...

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 45, S. Mattia, vol. 1, pag. 362.20: mostrò falsamente d'avere partorito uno figliuolo maschio; [[...]]. Li baroni s'allegrarono per la ricevuta schiatta...

1.2.1 Estens. Liquido seminale maschile; sperma. || Att. solo in Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.).

[1] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 233, rubr., pag. 268.10: di quale parte si raguna la schiatta dell'uomo quand' ella escie?

[2] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 233, pag. 268.19: sì si canbia di vermiglio in bianco; e sì si ragunano e scagliano, e di là escono fuori: e questa è la schiatta dell'uomo, quando usa con femine.

1.2.2 Estens. [Con rif. a un organismo vegetale].

[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 6, cap. 75, vol. 2, pag. 297.27: e se 'l suo gambo si piega in terra e si cuopre di terra, si converte e si muta in radice, e avaccio da sè produce nuova schiatta...

1.3 Ciascun insieme dei nuovi nati che si pongono alla stessa distanza da un capostipite comune secondo una linea di discendenza diretta; generazione.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 43.15: privando per imperiale autorità l'erede et descendenti infino a la seconda schiatta de li eretici, recettatori, favoratori et avocati loro, di tutti li beneficî temporali...

[2] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 3, pag. 372.20: gli quali infino alla quartadecima schiatta, e infine in eterno non entrarono nella Chiesa di Dio.

[3] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Dt 23, vol. 2, pag. 318.2: [8] Onde quegli che saranno e nasceranno di loro, nella terza ischiatta e generazione, entreranno nella gesia di Dio.

1.4 Ampio gruppo formato da più famiglie con un lontano capostipite in comune e vincoli di solidarietà reciproci, su cui si regge l'organizzazione sociale di una comunità. Le dodici schiatte: le tribù discese dai dodici figli di Giacobbe in cui era suddiviso il popolo ebraico.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 1, cap. 40, vol. 1, pag. 110.13: E di quelli fratelli che dodici furo, furo tratte le dodici schiatte, le quali si chiamano li figliuoli d'Israel.

[2] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 32, pag. 79.14: e d'intorno intorno stavano li sacerdoti e li leviti a custodia ed a servizio del tabernaculo e poi intorno all'ordine sacerdotale stava tutto lo populo partito in XII schiatte...

[3] Diatessaron veneto, XIV (tosc.-ven.), cap. 99, pag. 92.21: sederì sovra dodese chadrege e zudegarè le dodese sclatte d'Israel.

[4] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 114.23: Hec tribum, bus, uj id est la sciacta.

[5] Gl Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 43, vol. 6, pag. 544.2: [9] Tutte le genti sono radunate insieme, e le tribù, cioè le schiatte, si sono raccolte...

1.4.1 Gruppo sociale chiuso con det. norme di comportamento e una det. funzione in una società; casta.

[1] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 172, pag. 265.23: E quando san Tomaso orava, e uno idolatore della schiatta di gavi andava ucellaldo a' paoni...

[2] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 5, pag. 31.15: e la mattina seguente si raunarono li Principi e li Seniori, e gli Scribi in Gerusalem, e Anna, e Caifas Principe de' Sacerdoti, e Giovanni et altri, ch' erano della schiatta de' Sacerdoti...

1.4.2 Ciascuno dei gruppi di sacerdoti cui era affidate a turno ogni sette giorni la custodia e la gestione del tempio di Gerusalemme. || Non si può escludere una banalizzazione (cfr. generazione 11.5).

[1] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 2, pag. 203.11: Nel tempo d' Erode re di Giudea fu uno sacerdote, che aveva nome Zaccaria, della schiatta d' Abia... || Cfr. Lc., 1.5: «de vice Abia».

[2] Diatessaron veneto, XIV (tosc.-ven.), cap. 1, pag. 23.9: Evangelio secundum Lucham (1, 5). Cap. I. Fue ne li dì de Herode Re di Iudea uno prevede che havea nome Çacharia de la schieta de Biaa et la mogliere de la scheta de Aron.

1.5 Comunità che risale anche solo idealmente a un capostipite, legata gen. a un territorio e a una tradizione storico-culturale, religiosa e linguistica comune.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 9, pag. 452.17: E ancora tra' Giudei fece cercare, gravemente igli uomini tormentando, della schiatta di David...

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 496, pag. 514.23: né la troiana schiatta non sarà già distrutta né diserta.

[3] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 125.13: O dey, la romana skecta parsivi essiri troppu potenti, si kistu avissi vivutu!

[4] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), II, ott. 12.8, pag. 25: Ché mai per me virtú non fia disfatta; / formata fui de la Guascona schiatta.

[5] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 22.47, pag. 399: E sappi che di quante se ne legge, / non truovi schiatta di questa più vile: / niun conosce il padre, ben ch'el vegge.

- Schiatta di Adamo: genere umano.

[6] a Lucidario pis., XIII ex., L. 1, quaest. 116, pag. 55.35: M. Se Dio avesse facto uno altro homo, dunqua non sarebbe apartenuto a la schiacta d'Adamo.

[7] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 4, pag. 14.19: Se tu dicessi: se avesse Iddio mandato un angelo, ovvero fatto un uomo innocente, che non fusse stato della schiatta di Adamo, a fare questa satisfazione?

[8] Lucidario ver., XIV, L. 1, quaest. 116, pag. 60.12: duncha non serebe apertegnudo ala sclata de Adam...

- Schiatta di Iesse: titolo di un responsorio gregoriano composto da Fulberto di Chartres.

[9] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 226.13: In questi tempi florì Folberto veschovo de Cracovia, el qual, intra le altre chosse laldevole, el compose li resposi de schiata de Yesse, e lo Sole de Justisia, e 'l Cuor de nuova Ierusalem. || Cfr. Mart. Pol., Chron., p. 466: «Stirps Iesse [[...]] conposuit».

1.5.1 [Con rif. esclusivo all'identità religiosa].

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 88, S. Margherita, vol. 2, pag. 775.16: sì la domandò de la sua schiatta e del nome e de la setta. Quella rispuose che era di nobile schiatta e avea nome Margherita e era de la ischiatta de' cristiani. || Prob. da errore del ms.

1.6 Fig. Principio, origine cui risalgono det. caratteristiche fisiche o anche morali. Estens. Insieme delle qualità intrinseche di qno.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De falsis excusationibus.43, pag. 178: No trovo ke li apostoli, ke fon 'd sí nobel sgiata, / Cercassen qui richeza ni delectanza mata.

[2] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 11.10, pag. 129: Assa' potrebb'uom dirm': - A nulla giova! -; / ch'ell' è di tale schiatta nata 'ntendo, / che tutte son di così mala pruova.

[3] Ridolfo, Tenz. con Manfredino, a. 1328 (perug.), 2.1.10, pag. 167: Beato queglie a cui il Padre adocchia! / Per natura di sua schiatta del ceppo / l'alma non poggia a l'abarbato greppo...

2 Estens. Categoria sovraordinata sotto la quale si classificano entità che condividono det. caratteristiche, costituenti la loro essenza comune (anche con connotazione spregiativa).

[1] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), D. 123.1, pag. 245: I' son venuto di schiatta di struzzo, / ne l'oste stando, per la fame grande...

[2] Jacopo Alighieri, Io son la morte, a. 1349 (fior.), 53, pag. 96: E tu lussurioso, sei fetente, / Che di porcina schiatta pari uscito...

[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 17.59, pag. 233: Segugi, gran mastini e fieri alani / v'erano molti e tra quelli una schiatta / che prendono i leon: ciò son gli albani.

[4] a Giorgio Gucci, Viaggio, a. 1393 (fior.), cap. 9, pag. 269.3: Poi venendo alla giraffa, ella è di schiatta e di natura di cammello...

[5] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 2, par. 97, comp. 39.16, pag. 113: L'omo bachato tien de porcho schiatta.

2.1 Estens. Categoria sotto la quale si classificano entità con det. caratteristiche (con opp. all'unità di classificazione superiore); classe, specie.

[1] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 33, pag. 54.14: Della natura delli falconi. Li falconi si ne sono di IIIJ schiatte. L'una schiatta si è che si chiamano di poco valore, che vanno pigliando le farfalle. L'altra schiatta si è che pigliano li topi e tutora vanno pegiorando quanto più viveno.

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 9, pag. 87.17: Nel luogo ventoso poni le viti tenaci. Nel caldo poni la schiatta delle viti tenere e umide.

[3] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 9, cap. 58, vol. 3, pag. 100.22: e allora [[l'asino]] incitato da lussuria, non ischiferà la cavalla, e preso per diletto della sua schiatta, consentirà di congiugnersi con altre generazioni.

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 1, L'Avvento, vol. 1, pag. 15.12: tutti gli uccelli si raguneranno ne' campi, catuna schiatta per sé, nel suo ordine...

[u.r. 29.08.2021]