SCHISO agg./avv.

0.1 ischiço, ischisa, schisa, sciso.

0.2 Da schisare (DEI s.v. schiso).

0.3 Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.).

0.5 Locuz. e fras. alla schisa 1.1, 1.1.1; a schisa 1.1; in schiso 1.1.1; per schisa 1.1.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Inclinato rispetto a una linea retta o a un piano orizzontale. 1.1 Locuz. avv. A, alla, per schisa. 2 Avv. [Con rif. agli occhi:] di traverso, di sbieco.

0.8 Diego Dotto 30.12.2013.

1 Inclinato rispetto a una linea retta o a un piano orizzontale.

[1] Libro segreto di Giotto, 1308-30 (fior.), [1316], pag. 502.32: Item un pezo di terra ne la detta piagia, dal primo via, dal secondo le rede detto Giovanni, dal terzo fosato, dal quarto via ch'entra ne la pietrosa e per ischisa via: è staiora 13...

1.1 Locuz. avv. A, alla, per schisa.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 49, pag. 259.16: Togli la tavola ingessata: se lla terrai per schisa, manderai la luce del sole ne la casa ove non è.

[2] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 361.16: Matto è il notatore, il quale si sforza d' andare a la contradia dell' aqua, potendo andare per ischisa.

[3] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, 9.479, vol. 3, pag. 167: S' egli avien che galea / vento a terra pur dea, / nocchiero e galeotti / deno esser presti e docti / et a schisa menarla / o in altra guisa aitarla...

[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 14, pag. 279.2: Così a schisa non conprendo la circumferenza luogo della circumferenza ignoto a llui, e ponsi la figura qui apresso.

[5] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 94, pag. 363.25: cioè la diritta sua insegna col campo azzurro, con una banda d'argento per ischisa...

[6] Paolo dell'Abbaco, Regoluzze, a. 1374 (fior.), 17, pag. 31.9: 17 - Se vuoli chalculare, cioè fare ragione di vendita o di conpera; scrivi la materia di rinpetto al suo pregio, e lla simile sotto la simile; e poi multiplicha quegli due numeri che stanno alla schisa, e parti per lo numero ch' è nel canto senpre.

[7] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 1, terz. 64, vol. 1, pag. 8: in Roma cadde uno scudo dal Cielo / vermiglio tutto, per divin concilio; / e li Roman vi miser di buon zelo / d'oro alla schisa S. P. Q. R.

[8] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. S. Eugenia), XIV (fior.), L. 4, cap. 11, pag. 366.14: [13] Alchuni anche nella vite overo i· ramo di due anni o di più tenpo innestano il sorcolo lungo, un pocho del vecchio abbiente, e del troncho grossitudine abiente [o] ancora inniguali; e 'nsieme catuni giunti a schisa, overo, chome di sopra è detto, la tagliatura aparechiata, e per la leggie delle propagini servata.

1.1.1 [Astr.] [Geogr.] [Con rif. ad un'orbita inclinata rispetto al piano dell'equatore terrestre:] locuz. avv. Alla schisa, in schiso.

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 32, pag. 210.11: Unde diceno li phylosofi che però di verno è freddo, però che lo sole è in ischiço, et non è lo die così chiaro come la state.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XI, par. 77, pag. 556.16: ed è questo cerchio non al diritto del cielo, ma alla schisa, in quanto egli si leva dal cerchio chiamato «Equante»...

2 Avv. [Con rif. agli occhi:] di traverso, di sbieco.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, 3.58, vol. 3, pag. 61: Guardati da l'uom cheto, / dal tristo e dal non lieto, / [[...]] / da quel che spesso batte / gli occhi guardando et tracte / à le membra del viso / non deritte ma sciso.