IDI s.m./s.f.pl.

0.1 idi, ido, ydi, ydu.

0.2 Lat. Idus (DELI 2 s.v. idi).

0.3 Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.).

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Anche sing. (ido, ydu).

0.7 1 Giorno del calendario romano che divide il mese in due parti quasi uguali, cadendo il 15 in marzo, maggio, luglio e ottobre, il 13 negli altri mesi.

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 Giorno del calendario romano che divide il mese in due parti quasi uguali, cadendo il 15 in marzo, maggio, luglio e ottobre, il 13 negli altri mesi.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 61 rubr., pag. 294.8: e come da ultimo s'accordaro di ciò fare all'idi di marzo ne la corte di Pompeo.

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 237.38: in l'anno del Segnor MCCXXXIII, in li idi de fevrar, frar Zordan, maistro de tuto l'ordene deli Predicadori, de vita e de sciencia laldevol, oltra mare, oe che lu era andado a predicare ali Sarraxini, in lo porto del mare el morì.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 11, vol. 2, pag. 174.10: Issu avia dictu per modu di adivinalya a Gayu Cesar que issu se guardassi li proximi XXX iorni commu multu periculusi et murtali lu ultimu di li quali era lu ydu di marzu...

[4] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 8, cap. 11, pag. 577.17: Elli aveva antidetto a Gajo Cesare, ch' elli si guardasse XXX prossimi dìe sì come fatali, de' quali l' ultimo era l' ido di marzo.

[5] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 198, pag. 220.30: e perciò gl' idi di marzo, cioè dì XV di marzo, Giulio Cesare, sollicitato molto da Bruto...

- [Con falsa etimologia].

[6] Gl Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 16, pag. 282.6: Idi da edo edis, sta per mangiare: li antichi faceano in quelle Idi certi mangiari.

- Estens. L'arco del mese del calendario romano compreso tra il primo giorno dopo le none e le idi.

[7] Gl Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 33, gl. e, pag. 21.11: «Idi», cioè da otto di luglio infino a xv.