0.1 ignobele, ignobile, ignobili.
0.2 Lat. ignobilis (DELI 2 s.v. ignobile).
0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.
0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Stat. pis., 1330; Boccaccio, Filocolo, 1336-38; Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).
0.7 1 Di qualità inferiore rispetto a qsa altro. 1.1 Di bassa condizione sociale, di umili origini, popolare. 1.2 Di razza o specie poco pregiata. 1.3 Di scarsa fama e rilevanza politica, sconosciuto (un luogo). 2 Privo di valore morale, ispirato da sentimenti meschini, vile.
0.8 Luca Morlino 30.12.2013.
1 Di qualità inferiore rispetto a qsa altro.
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 3, cap. 2, pag. 102.23: E da che questi quatro corpi opositi deano èssare contrarii l'uno a l'altro, tale dea èssare caldo e tale fredo, [[...]] e tale nobele e tale ignobele.
[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 84, pag. 409.14: La cosa che ssi converte ne l'altra, sì diventa nobile e ignobile secondo la cosa in che si converte; onde il cibo bene ne megliora, ché diventa carne d'uomo, ma Cristo, ch'è nobilità somma, ne diventerebbe vile convertendosi in te...
1.1 Di bassa condizione sociale, di umili origini, popolare.
[1] Gl Stat. pis., 1330 (2), cap. 170, pag. 637.25: Con quanta audacia e con quanta mattìa quelli che ignobili u vero populari in della nostra cità s' appellano, dai nobili et più potenti sono gravati...
[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 44, pag. 603.31: e sarò creduta, però che i miei parenti, ancora che io al tuo servigio sia, non sono ignobili.
- Sost.
[3] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 7, pag. 30.13: Quando venne nel mondo tutti i contrarî congiunse: congiunse i gentili e i giuderi, congiunse i nobili cogl'ignobili, i signori co' servi, i savi co' semplici, gli òmini colle femine, però che Cristo non fa differenza di nullo.
1.2 Di razza o specie poco pregiata.
[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 10, cap. 15, vol. 3, pag. 222.25: Sono diverse maniere d'aguglie. Alcune son molto grandi, alcune son mezzane, alcune piccole e alcune son più nobili, non disideranti se non uccelli e animali che vivon sopra la terra: e alcune in un certo modo ignobili e degeneranti, che appetono non solamente le carni vive, ma eziandio le morte e i pesci morti, e stanno sopra carogne d'asini e di simili: e queste cotali dechinano ad ignobilità e natura di nibbi.
1.3 Di scarsa fama e rilevanza politica, sconosciuto (un luogo).
[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 1, vol. 2, pag. 589.4: Quanti e inumerevoli popoli ha tagliati con ferro, e somersi nel demestico e nel pellegrino sangue, li quali hanno lasciato di loro calamità, miseria e aversa fortuna alli ignobili luoghi famosi titoli!
[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 8, cap. 7, pag. 297.7: Allora da Torone, sì come poco avanti è detto, ricevuta se n' andò a Tritonon e a Drima, piccole terre e ignobili di Doride, e quelle prese.
2 Privo di valore morale, ispirato da sentimenti meschini, vile.
[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 59.14: abbi a memoria di narrare a lui i miei tristi fati e lo ignobile e crudele Neoptolemo.