IGNORARE v.

0.1 egnora, 'gnora, 'gnorante, 'gnoranti, ignararà , ignioranti, ignora, ignorada, ignorando, ignorano, ignorante, ignoranti, ignorantissimo, ignorantte, ignorar, ignorare, ignorarono, ignorasse, ignorassino, ignorata, ignorate, ignorati, ignorato, ignorava, ignoravano, ignori, ignoriamo, ignoriate, ignorino, ignoro, ignorò, ingniora, ingniorante, ingnioranti, ingniurrave, ingnorano, ingnorante, ingnoranti, ingnorare, ingnorati, ingnoriamo, 'ngnoranti, innoranti, ygnorano; f: ingnora.

0.2 Lat. ignorare (DELI 2 s.v. ignorare).

0.3 Fiore di rett., red. delta2, a. 1292 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fiore di rett., red. delta2, a. 1292 (tosc.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. fior., 1310/13.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Enrico Dandolo, Cron. Venexia, 1360-62 (venez.); f De le questioim de Boecio, XIV sm. (gen.).

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.7 1 Non avere conoscenza, notizia o esperienza di qsa. 1.1 Non tenere in considerazione, trascurare, disconoscere.

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 Non avere conoscenza, notizia o esperienza di qsa.

[1] Fiore di rett., red. delta2, a. 1292 (tosc.), cap. 68, pag. 159.11: S'io dico che 'l frate era allotta ebbro, o dico che egli ignorasse quel che facea, leggiermente proverai il contrario...

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 28, pag. 189.29: l'omo ignora et non sa l'ora della morte, però ch'ella è incerta, ma lo demonio sta apparecchiato.

[3] Stat. fior., 1310/13, cap. 83, pag. 55.31: quelli che ignorano e non sanno gramatica possino tutti capitoli di questo constituto leggere e [int]endere per volgare.

[4] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 4, 1-18, pag. 58, col. 1.15: e per consequens nulla pena se gl'ingniurrave; ch'è asurdo ditto contra la iustitia e contra la fe'.

[5] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 3, pag. 613.31: Pensa come gli angeli laudavano in cielo e in aere quello il quale gli uomini ignoravano in terra...

[6] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 32, pag. 271.18: E che Palamides ignorando le fraudi, deceputo e gabato per la sola fide, venendo la nocte, andò co lloro a lo decto poczo...

[7] f De le questioim de Boecio, XIV sm. (gen.), L. V, cap. 3b, pag. 94.35: chi cercha la veritae a um abito neutro, nì tuto lo sa nì tuto lo ingnora... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.1 Non tenere in considerazione, trascurare, disconoscere.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 34, vol. 2, pag. 248.1: et acciò che le predette cose non si ignorino, sia tenuto la podestà mandare per tutti li albergatori de la città et per tutti li albergatori de la strada Francesca del distretto di Siena, et essi fare giurare che non ricettaranno coniellatori...

[2] Enrico Dandolo, Cron. Venexia, 1360-62 (venez.), pag. 262.22: Intendando che çaschuna cosa che per mi fose lasada overo ignorada, ad quelli laso che la legierà che corigia...

[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 17.39, pag. 51: Ingrato è ben colui, a cui l'uom face / onore e pro, e pien di gran superba, / se il beneficio ignora e s'ello il tace.