IGNÒSCERE v.

0.1 ignosce. cfr. (0.6 N) ignoscat, ignossce.

0.2 Lat. ignoscere (DEI s.v. ignoscere).

0.3 F Cavalca, Pungilingua, a. 1342 (pis.): 1; Ristoro Canigiani, 1363 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: F Cavalca, Pungilingua, a. 1342 (pis.); Ristoro Canigiani, 1363 (fior.); Cicerchia, Passione, 1364 (sen.).

0.6 N Si esclude, oltre a ignoscat, la forma ignossce, che occorre parimenti in contesto latino in Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

Doc. esaustiva.

0.7 1 Assolvere qno dalle colpe, perdonare.

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 Assolvere qno dalle colpe, perdonare.

[1] Gl F Cavalca, Pungilingua, a. 1342 (pis.): Quando l'uomo il suo peccato scuopre per confessione, Iddio lo cuopre. E quando lo copre, Dio lo scuopre: e quando lo conosce, Dio l'ignosce, cioè perdona. || Bottari, Pungilingua, p. 61.

[2] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 39.87, pag. 97: E se considerassi quante angosce / Questa ci dà, tu aresti il pensiero / A Que', ch' a pura mente colpa ignosce.

[3] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 176.7, pag. 353: E Iesù disse: - Padre, a quegl'ignosce: / non san quel che si fan...