0.1 empiastra, empiastrà , empiastrase, empiastrè, empiastrò, emplastata, emplastati, emplaste, emplastese, emplastrata, enprasta, impiastra, impiastrala, impiastrando, impiastrandosi, impiastrandovi, impiastrano, impiastrar, impiastrare, impiastrarono, impiastrata, impiastrate, impiastrato, impiastrè, impiastrerannovisi, impiastri, impiastrinsi, impiastrisi, impiastrò, implanstata, implasta, implastalu, implastane, implastari, implastata, implastati, implastatu, implastra, inpiastrata, inpiastrati, inplastare, inplastata, inplastato, inplastra, 'mpiastra, 'mpiastrare; f: impiastransene, impiastrassesene.
0.2 Lat. emplastrare (DELI 2 s.v. impiastrare).
0.3 F Giordano da Pisa, Prediche, 1304-1305 (pis.>fior.): 1.1 [3]; Zucchero, Santà , 1310 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Zucchero, Santà , 1310 (fior.).
In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).
In testi sic.: Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.).
0.6 N Il signif. «avviluppare, legare» registrato da GDLI s.v. impiastrare, § 7 si basa su una lezione del Cavalca che non sembra attendibile: l'ed. inclusa nel corpus legge «impastoiandosene» e l'ed. chiosa in nota: «Qui il Bonsi ha letto male il cod. R I, ch'era la sua guida, o forse ha consultato il Capp. ove era scritto impiastoandosene, ma v'era stata espunta la prima i, e trasportata dopo la sillaba successiva sopra l'o; ond'egli ritenendo la prima i, e dell'o facendo un'r ha, contro ogni buona critica, letto impiastrandosene. Del resto e tutti i codici, e il Vocabolario alla voce impastoiare, sulla fede del C. Del Nero, e finalmente la ragione stessa rigettando la lezione del Bonsi, autorizzano l'altra, che ho adottato»: cfr. Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), , cap. 27, pag. 148.12.
0.7 1 [Med.] Spalmare di impiastri una parte del corpo malata o ferita, allo scopo di rilassare i tessuti, diminuendone l'infiammazione. 1.1 Estens. Spalmare, imbrattare di sostanze viscose e appiccicose (anche pron.). 2 [Agr.] Innestare a gemma.
0.8 Luca Morlino 30.12.2013.
1 [Med.] Spalmare di impiastri una parte del corpo malata o ferita, allo scopo di rilassare i tessuti, diminuendone l'infiammazione.
[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 6, pag. 170.28: Contro a dolore di denti, la ruta cotta nel vino sia inpiastrata sopra luogho dogliente...
[2] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), Di lu mali..., pag. 578.23: E poi, livatundi lu sangui ku kisti sansuchi quantu ixiri di poti, inplastra tutti li gambi cun achitu et cun blanketu miscatu insenbli...
[3] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. [35.3], pag. 45.28: Ancora çoa a la gotta, quando [la] se empiastra cu(m) una goma che ven chiamà oppoponago.
[4] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 141, pag. 279.8: Et dein(de) tratto lu sangue co le sang(u)esuch(e) q(uan)to ne pò uscire, tutta la gamba se emplaste d(e) t(er)ra blanca et d(e) aceto mestecate e(n)semura...
1.1 Estens. Spalmare, imbrattare di sostanze viscose e appiccicose (anche pron.).
[1] f Giordano da Pisa, Prediche (ms. Salviati), a. 1311: Si comandò, che si togliesse il sangue dell'agnello, e impiastrassesene l'uscio dinanzi. || Crusca (1) s.v. impiastrare.
[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 147 rubr., pag. 336.3: essendo detto a' gabellieri, quando passa il fanno sedere, e tutte l' uova rompe, impiastrandosi tutto di sotto...
- Rivestire una superficie muraria di intonaco o di calcina.
[3] F Giordano da Pisa, Prediche, 1304-1305 (pis.>fior.): In molte luogora del loto sì ne murano le case, e impiastransene i muri e le pareti. || Manni, p. 113.
[4] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 40, pag. 49.20: Togli pece dura, e cera bianca, tanto l'una quanto l'altra a peso, stoppa di pece liquida mezzo a peso che tutto quel di prima, e togli fiore di calcina, e mischia insieme, e ficca per le giunture, e crepature del bagno. Ancora tolli armoniaco, stoppa, e pece, e pesta, e metti nelle fessure, e giunture, ed impiastra: o vuogli armoniaco, e solfo...
[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 5, cap. 8, pag. 183.7: Ed aguale intorno a calende di maggio s'inocola il pesco in quel modo impiastrando che detto è del fico, quando parlavamo del suo innestare.
- Sost..
[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 8, cap. 3, pag. 217.3: Di questo mese si fa lo impiastrare com'ho detto dinanzi, cioè di giugno...
[u.r. 26.06.2017]