PIGRARE v.

0.1 pigrare.

0.2 Da pigro.

0.3 Giannozzo Sacchetti (ed. Corsi), a. 1379 (fior.): 1 [2].

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 Indugiare nell'ozio e nell'indolenza.

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 Indugiare nell'ozio e nell'indolenza.

[1] F Soliloqui di S. Agostino volg., 1350/80 (tosc.): Tanta è la nostra pazzia, che avvegnachè continuamente veggiamo contra di noi questo dragone colla bocca aperta apparecchiato a divorarci, dormiamo e pigriamo come sicuri dinanzi a colui, il quale niuna cosa tanto desidera, quanto di noi perdere. || Zanotti, Soliloqui, p. 58.

- Sost..

[2] Giannozzo Sacchetti (ed. Corsi), a. 1379 (fior.), VIII.81, pag. 396: So ben che 'l mio pigrare / Iesú dolze m' ha tolto; / rinnoveraggio volto / d' amor tutto infiammato.

[u.r. 28.04.2016]