STRABOCCAMENTO s.m.

0.1 istraboccamento, straboccamenti; f: straboccamento.

0.2 Da straboccare.

0.3 Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Caduta rovinosa e violenta da un'altezza considerevole. 2 Fig. Capovolgimento degli eventi imprevedibile e capriccioso (con rif. alla fortuna e al destino delle cose mondane). 2.1 Condizione o stato di cose repentinamente precipitato nella rovina e nel disfacimento.

0.8 Cosimo Burgassi 30.12.2013.

1 Caduta rovinosa e violenta da un'altezza considerevole.

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 2, pag. 183.1: guardomi intorno, e veggio tutti avermi abandonato, e i corpi o per fuoco o per istraboccamento essere periti. || Trad. lat. «corpora saltu ad terram misere».

2 Fig. Capovolgimento degli eventi imprevedibile e capriccioso (con rif. alla fortuna e al destino delle cose mondane).

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 1, pag. 679.2: Però che gli accidenti varii, gli straboccamenti contrarii, gli essaltamenti non stabili di fortuna in continui movimenti e in diversi disii l' anime vaghe de' viventi rivolgono...

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 85, vol. 2, pag. 408.10: volgete un poco questi pensieri a cconsiderare li straboccamenti della potenzia mondana, e vedrete la viltà e lla miseria essere al fine delle pompe e miserie de' mortali...

[3] f De amicitia volg., XIV (tosc.), pag. 124.9: Quell'altre di sopra sì sono cose caduche e dubbie, che sono sottoposte più allo straboccamento della ventura che a' nostri consigli. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

2.1 Condizione o stato di cose repentinamente precipitato nella rovina e nel disfacimento.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 27, pag. 241.16: La morte di Marcello, con ciò sia cosa che se per altro stato non fosse, fu miserabile sì per ciò che non per la età, che già era maggiore di sessanta anni, nè per la vecchia prudenza del duca così sprovvedutamente sè e 'l compagno e presso che tutta la repubblica aveva in istraboccamento data. || Cfr. Liv. XXVII, 27, 11: «prope totam rem publicam in praeceps dederat».

[u.r. 22.11.2019]