0.1istrabocchevol, istrabocchevole, istrabocchevoli, strabbocchevole, strabocchevol, strabocchevole, strabocchevoli.
0.2 Da straboccare.
0.3 Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.): 3.
0.4 In testi tosc.: Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 [Con rif. ai luoghi:] di malagevole e rischiosa percorribilità in quanto precipitoso, scosceso, erto (anche in contesto fig.). 2 [Con rif. al movimento di soggetti animati:] rapido e concitato, a rompicollo. 2.1 [Detto di un liquido (specif. il mare):] che tracima con irruenza. 2.2 [Detto del vento:] impetuoso, turbinoso. 3 Fig. Che supera la misura riconosciuta al giusto e al conveniente per debordare nell'imprudenza e nel vizio; sfrenato, presuntuoso 3.1 Che comporta grande pericolo e rischio, che può condurre alla rovina o che ha già avuto esito funesto. 3.2 [Con rif. alla sorte e alla fortuna:] che prevede il rivolgimento imponderabile di una condizione (gen. dalla prosperità al fallimento); volubile, capriccioso.
0.8 Cosimo Burgassi 30.12.2013.
1 [Con rif. ai luoghi:] di malagevole e rischiosa percorribilità in quanto precipitoso, scosceso, erto (anche in contesto fig.).
[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 274.7: S'egli ti fia negato d'andare alla tua donna per luogo sicuro e piacevole e sarae posto dinanzi alla serratura della porta una grossa stanga, andrai per luogo strabocchevole per lo aperto tetto...
[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 11, pag. 750.25: parte chiude le porte, e non ardiscono d'aprire a' compagni; parte, costringendoli la calca, è volta nelle strabocchevoli fosse.
[3] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 1, 2.2, pag. 18: Aimè! come la mente attuffata / Nel basso strabocchevole profondo, / Sta impigrita, di virtù privata...
[4] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 3, pag. 684.2: Nelle piagge del quale, fra gli strabocchevoli balzi, surgeva d' alberi, di querce, di cerri e d' abeti un folto bosco e disteso infino alla sommità del monte.
[5] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 391-400, pag. 110.5: martelli, i picconi, i bolcioni, li quali gli alti monti, le dure rocce e gli strabocchevoli balzi convien che rompano e la via ti facciano...
[6] Torini, Rime, 1342/98 (fior.), [a. 1343] 21.39, pag. 383: gravosi / e da fuggir son questi furïosi / disii, con ciò sia cosa che la via / [i]strabocchevol sia / e 'l moto di fortuna; ché tal rise / de' danni altrui, che poi pianse de' suoi, / e funne riso poi.
[7] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 18, pag. 226.21: A questo essere l' altezze, le quali il nemico avea prese, acciocchè per luoghi strabocchevoli e dirupati saltando fuggissero: la qual fuga sè disse di chiudere loro.
[8] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), L. IX, cap. 2, vol. 6, pag. 332.11: per li luoghi del monte strabocchevoli e senza vie per le ripe trarupate gittandosi, si fuggirono in quella parte, nella quale credettero non potere essere dalli nimici seguiti. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[9] f Deca terza (B), L. I-II, XIV m. (tosc.), L. I, cap. 47, vol. 1, pag. 119.5: Quasi tutta la via era strabocchevole, stretta e sdrucciolente... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
2 [Con rif. al movimento di soggetti animati:] rapido e concitato, a rompicollo.
[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 8, pag. 499.2: Alcide Ercule sè medesimo gitta nel fuoco con istrabocchevole salto...
[2] Armannino, Fiorita (05), 1325 (tosc.), pag. 561.16: El quale quando vide e suoi Greci in sì strabocchevole fuga, al soccorso si mise con sua gente...
[3] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 1, cap. 4, pag. 115.10: Ma gli abitatori e terrieri di quella cittade, insieme con Alchafi e con gli suoi Arabi, con armata mano, e con istrabocchevole corso pervennono alla campagna fuori della detta città...
[4] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 5, cap. 6, pag. 379.23: Curzio, giovane nobilissimo d' animo e di sangue, interpretando che la nostra cittade più valea per virtude e per arme, ornato con insegne militari montoe a cavallo, e quello, fortemente tocco delli sproni, strabocchevole in quello profondo menoe.
[5] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 48, pag. 275.30: Claudio allora gridando a militi disse: «Adunque perchè con strabocchevole corso abbiano fatto così lungo cammino?».
2.1 [Detto di un liquido (specif. il mare):] che tracima con irruenza.
[1] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 3, pag. 174.12: il mare gonfia per istrabocchevole modo, e dove per usanza l'acque dolci mettono in mare, ora il mare in quelle mette.
[2] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 5, pag. 179.17: E noi avemo sentito lo strabocchevole mare, e Tamigia dolcie sopra loro corsa, e con pericolose onde e con molti danni ricieuti; di che molto ne duole...
2.2 [Detto del vento:] impetuoso, turbinoso.
[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 14, vol. 1, pag. 346.11: E publica fama fu che XLIII masinadieri ch'andavano in preda trovandosi in sul giogo, sanza potersi ritenere furono portati dal vento per modo che di loro no· ssi seppe novelle. E restato lo strabocchevole vento, ivi a pochi dì fu un caldo sformato sanza aiuto d'alcuno spiramento...
3 Fig. Che supera la misura riconosciuta al giusto e al conveniente per debordare nell'imprudenza e nel vizio; sfrenato, presuntuoso.
[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 26, cap. 2, par. 7, pag. 417.5: quali freni riterranno a certa fine la strabocchevole cupidigia, quando, abbondando di larghi doni, arde più la sete d' avere?
[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 2, 2.22, pag. 50: Qual dunque fren la strabocchevol mola / Della cupidità, che non ha fondo, / Di tutt' i ben divoratrice sola, / Potrà guidare a certo fin nel mondo, / Con ciò sia che più la sete cresca, / Quanto più ha? Nessuno, i' ti rispondo.
[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 6, pag. 69.7: C. Ostilio Mancino con matta perseveranza seguitò lo strabocchevole ardimento di Flaminio...
[4] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 30, pag. 156.14: Oimè! che l' empio furore del guadagnare, e la strabbocchevole ira, e quelle menti le quali la molesta libidine di sé accese, ruppero li primi patti così santi...
[5] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 30, pag. 214.30: niuna cosa è che non ardisca lo strabocchevole furore della femina; natura le diede animo a ogni male inchinevole, e a nuocere amaestrò il suo petto di molte malizie...
[6] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XII (ii), par. 12, pag. 597.4: la furia ha ad accecare ogni sano consiglio della mente e ad accenderla e renderla strabocchevole in ogni suo detto e fatto.
[7] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 38, pag. 158.1: L' animo strabocchevole nella avarizia e nella crudeltà lo inchinò a spogliare quelle terre...
[8] f Deca terza (B), L. I-II, XIV m. (tosc.), L. I, cap. 19, vol. 1, pag. 55.13: « Strabocchevole, Romani, la vostra prima ambasceria fu, quando voi domandavate Hanibale; siccome uomo che per proprio consiglio assediasse e combattesse Sagunto... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
3.1 Che comporta grande pericolo e rischio, che può condurre alla rovina o che ha già avuto esito funesto.
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 104, pag. 492.4: Filocolo, pieno d' ardente disio, a niuno pericolo, a niuna strabocchevole cosa che avvenire possa, pensa, ma subito risponde che egli a questo pericolo e ad ogni maggiore che avvenire potesse è presto...
[2] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 8, par. 16, pag. 248.27: Mostranmisi ancora le lunghe fatiche d' Ulisse e li mortali pericoli e gli strabocchevoli fatti essere a lui non senza gravissime angoscie d' animo intervenute...
[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 1, vol. 2, pag. 458.16: Chi volesse raccogliere tutti li strabocchevoli avenimenti e lli orribili e pericolosi fini de' famosi re signori principi del mondo...
[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V, 6, pag. 367.8: incominciò: - Grandissime forze, piacevoli donne, son quelle d'amore, e a gran fatiche e a istrabocchevoli e non pensati pericoli gli amanti dispongono...
3.2 [Con rif. alla sorte e alla fortuna:] che prevede il rivolgimento imponderabile di una condizione (gen. dalla prosperità al fallimento); volubile, capriccioso.
[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 40, cap. 7, par. 13, pag. 579.25: La ventura rota e muta li strabocchevoli casi de' re.
[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 92, pag. 667.33: Oh, che iniqua letizia è questa, e quanto da fuggire, con ciò sia cosa che le vie della fortuna sieno molte e varie, e strabocchevoli i suoi movimenti!
[3] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. 2, pag. 226.12: O fortuna, strabocchevole con crudeli battiture, che è ciò che tu, importuna aguatatrice, affliggi la mia testa?
[u.r. 08.10.2014]