TRARUPARE v.

0.1 trarupare, trarupato, trarupi; f: traruparono.

0.2 Da rupe.

0.3 f Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.): 1; Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55: 1.

0.4 Att. nel corpus solo in Boccaccio.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Cadere in maniera violenta e rovinosa; precipitare.

0.8 Cosimo Burgassi 30.12.2013.

1 Cadere in maniera violenta e rovinosa; precipitare.

[1] f Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.), L. VI, cap. 30, vol. 6, pag. 58.18: quivi molte bestie per la malvagità delle vie d'altissimi luoghi con tutte le some che adosso avevano traruparono... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Liv. XXXVI.30.4: «praecipitata cum ipsis oneribus sunt».

[2] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 65.1: seguitiamo le virtù che in Eliso ci meneranno, e i vizii fuggiamo che in Dite ci farieno trarupare.

[3] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 281-90, pag. 88.9: e l' essere la divina bontà etterna e infinita; e per quali scale ad essa si salga, e per quali balzi si trarupi alla parte contraria...