0.1 trarupati, trarupato; f: trarupata, trarupate.
0.2 V. trarupare.
0.4 In testi tosc.: f Deca quarta, a. 1346 (fior.); Boccaccio, Esposizioni, 1373-74.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Doc. esaustiva.
0.7 1 [Detto di un luogo:] difficile a percorrere in quanto erto e roccioso. 2 Sost. Luogo roccioso e scosceso.
0.8 Cosimo Burgassi 30.12.2013.
1 [Detto di un luogo:] difficile a percorrere in quanto erto e roccioso.
[1] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), L. VIII, cap. 40, vol. 6, pag. 278.36: E dovendosi da Cipsela partire gli convenne andare per una via malvagissima, la quale durava intorno di diece miglia, quasi tutta selva, e stretta e trarupata... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[2] f Deca terza (B), L. I-II, XIV m. (tosc.), L. I, cap. 42, vol. 1, pag. 107.11: Hanibale [...] avendo mandati i Galli a riguardare i luoghi, poiché egli trovò, per quegli luoghi non essere donde passare, il campo, intra i luoghi tutti trarupati e caschanti, in una valle quanto potè più stesa trovare pose. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XII (i), par. 9, pag. 561.15: «burrati» spesse volte si chiaman fra noi questi trarupi de' luoghi alpigini e salvatichi; e perciò dice che di quel burrato, cioè trarupo, dove venuti erano, era la scesa cotale qual del monte trarupato che dimostrato ha.
2 Sost. Luogo roccioso e scosceso.
[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 9, cap. 32, pag. 432.6: Massinissa con non più di cinquanta cavalieri per li trarupati del monte non saputi sé medesimo tolse a quelli che 'l perseguitavano.
[u.r. 08.10.2014]