0.1 isquarchati, isquarciata, isquarciate, isquarciati, isquarciato, squarçada, squarçai, squarchata, squarchati, squarciata, squarciate, squarciati, squarciato, squarsciate, squarzadi, squarzati, squarzato.
0.2 V. squarciare.
0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 2 [6].
0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).
In testi sett.: Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.).
In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Destr. de Troya, XIV (napol.).
In testi sic.: Poes. an. sic., 1354 (?).
0.7 1 [Rif. a un corpo o a una sua parte:] che è fatto a pezzi, smembrato; che è aperto da ferite (provocate da armi, o da unghie, denti). 1.1 [Rif. ai capelli:] strappati, scarmigliati. 1.2 Sost. 2 [Rif. a una veste, un drappo:] che è strappato, lacerato (anche in contesto fig.). 2.1 Non cucito, aperto. 2.2 [Rif. a una nave:] che presenta falle, rotture. 2.3 [Rif. alle nubi attraversate dal fulmine]. 2.4 Fig. [Rif. all'animo:] profondamente turbato e confuso. 3 [Rif. alla bocca del cavallo:] di ampia apertura. 4 [Rif. a un'espressione verbale:] pronunciato a voce molto alta, con la bocca spalancata.
0.8 Zeno Verlato 30.12.2013.
1 [Rif. a un corpo o a una sua parte:] che è fatto a pezzi, smembrato; che è aperto da ferite.
[1] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 2.21, pag. 10: e le tue mani son tucte squarciate, / con tali aguti te le conficcaro...
[2] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 171.6: Tizio dava le sue interiore ad essere squarciate, e era tratto in nove ventri.
[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 9, pag. 304.15: o che terra tiene ora le membra tue divelte, e il tuo corpo squarciato?
[4] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 34, vol. 1, pag. 317.26: Essendo tormentati si mostrarono più forti, che li tormentatori, e le squarciate membra vinsero li ferri, che li stracciavano.
[5] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 55, pag. 129.23: Essi lo videno nelle carni squarciato e perciò si squarciarono li panni.
[6] Esopo tosc., p. 1388, cap. 46, pag. 202.4: e duolsi il cuore della madre con maggiore angoscia che gli squarciati figliuoli...
[7] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. 1, pag. 218.19: D'allora in qua che la nostra prima madre col pome vietato ruppe il digiuno, niuno in questo sciagurato mondo fu così misero come io. Non Tizio squarciato...
- [Rif. al volto o altre parti del corpo, in relazione a graffi autoinferti per manifestare grave turbamento].
[8] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 4, pag. 239.31: Viene la serocchia tutta squarciata coll'unghie, e correndo per mezzo costoro chiama per nome quella che moría...
[9] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 4, pag. 82.7: Fachendusi adunca kistu amaru plantu, eccu viniri la sogira tucta squarchata et rascata la fachi cum li ungi...
[10] Poes. an. sic., 1354 (?), 58, pag. 25: Li donni dilicati - cun li grandi maccangnani / vannu tutti isquarchati - gridandu pir lu pani...
[11] Landulfo di Lamberto, 1389-99 (napol.>sett.), 135, pag. 214: Vidi tra l'altre un doloroso stuolo / trahendo guai con angosciose note / e con squarciate gote...
1.1 [Rif. ai capelli:] strappati, scarmigliati.
[1] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 19, pag. 78.8: l' imperadore [[...]] el ave veçù la madre d' un fantino cum i cavigi tuti squarçai e duramente la vide piançere.
[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 28, 7-21, pag. 713.34: se tutti li guasti e dimoncati e squarciati in quelle battaglie [[...]] si ragunassono insieme e mostrassono le loro ferite, nulla sarebbe a pareggiarsi con quelle ch'erano nella nona bolgia...
2 [Rif. a un oggetto, in partic. a una veste, un drappo:] che è strappato, lacerato (anche in contesto fig.).
[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 3, cap. 22, pag. 313.6: quando le vele sono isquarciate, il vento vi fa piccolo pro...
[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 15, pag. 309.10: E i nemici [[...]] ciò che pigliaro vendero; e le vestimenta isquarciate, fuoro gittate tutte...
[3] Novellino, XIII u.v. (fior.), 70, pag. 289.8: E' stette in questa foresta gran tempo; poi tornò a casa alla moglie co' panni tutti squarciati...
[4] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 8, ott. 88.4, pag. 526: Ciascuno aveva i ferri sanguinosi, / e 'l viso rotto, e l' armi dispezzate; / e' più morbidi aspetti rugginosi / eran di vero, e le veste squarciate...
[5] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 362.4, pag. 451: Volo con l'ali de' pensieri al cielo / sì spesse volte che quasi un di loro / esser mi par ch'àn ivi il suo thesoro, / lasciando in terra lo squarciato velo.
- [In segno di disperazione, di indignazione; per spregio].
[6] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 98, pag. 57.10: O maraviglioso raguardamento che fue quello quando Fabio Rutilano, maestro de' kavalieri, vincitore, si diede con la veste squarciata e col corpo spogliato a' lictori a essere lacerato con battiture...
[7] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Canace, pag. 104.9: Adunque tu allora colla chioma sparta e colla gonnella isquarciata m' abbracciasti il petto...
[8] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 418.25: il re Latino va colla veste squarciata isbalordito per li fati della moglie e per la ruina della città, e sozzando il canuto capo con polvere immonda...
[9] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 21, pag. 194.39: perzò facta commo femena 'nsallanuta, co li panni squarzati, co la face rascagnata, e co li capilli da la soa tenera capo dessippandosse, andaosende a lo re Priamo...
[1] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 230, par. 6, vol. 2, pag. 306.16: nulla femmena degga portare fuor de casa pangne alçate sopra la centura, né portare pangne squarsciate nante el pecto...
2.2 [Rif. a una nave:] che presenta falle, rotture.
[1] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 448, pag. 783.1: arrivando [[scil.: gli Argonauti]] all' isola di Rodopea colla nave molto squarciata e per la tempesta d' ogni suo armamento vedova, Phile [[...]] i· rricevette onorevolemente...
[2] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. I, pag. 491.28: allora lo tenero Cavredo fi bagnado dall'acqua del mare, allora ben fi cessado, e se alguna cosa fi creçuda al mar, appena tene le membre dela nave squarçada.
2.3 [Rif. alle nubi attraversate dal fulmine].
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 26, pag. 99.19: Grandissima oscurità di mali vi nasce, e tagliamenti e pianti, a similitudine di squarciata nube quando Giove gitta le sue folgori...
2.4 Fig. [Rif. all'animo:] profondamente turbato e confuso.
[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 40, cap. 9, par. 3, pag. 583.13: Ciò che tu dirai con isquarciato animo, si è impeto di punitore, non carità di correttore.
3 [Rif. alla bocca del cavallo:] di ampia apertura.
[1] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), Di lu canuscimentu..., pag. 575.24: la testa divi aviri suttili e magra e axuta e longa cunvinivilimenti, la bucca grandi e squarchata.
[2] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 9, cap. 7, vol. 3, pag. 49.5: e 'l suo capo dee essere sottile, secco, e convenevolmente lungo, e la sua bocca grande e squarciata...
4 [Rif. a un'espressione verbale:] pronunciato a voce molto alta, con la bocca spalancata.
[1] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 288.16: Tra' quali i Fiorentini, con vocaboli isquarciati e smaniosi, e col loro parlare fiorentinesco istendendola e faccendola rincrescevole, la 'ntorbidano...
[u.r. 11.12.2014]