INTERPRETARE v.

0.1 enterpetrano, enterpretare, enterpretavali, interpetaro, interpetra, interpetrà , interpetrando, interpetrandola, interpetrandolo, interpetrano, interpetrante, interpetrare, interpetrari, interpetrarlo, interpetraro, interpetrasi, interpetrasse, interpetrata, interpetratagli, interpetrati, interpetrato, interpetrava, interpetravano, interpetriamo, interpetro, interpetrò, interpreta, interpretà , interpretada, interpretado, interpretando, interpretandola, interpretano, interpretao, interpretar, interpretare, interpretari, interpretarono, interpretarsi, interpretaru, interpretasi, interpretasse, interpretassero, interpretassi, interpretata, interpretate, interpretati, interpretato, interpretau, interpretava, interpretavano, interpreti, interpretiamo, interpretò, interpretrare, 'ntepretata, 'nterpetrare, 'nterpetrato, 'nterpretato, 'ntrepretato; a: intrepretao; f: 'nterpetrano.

0.2 Lat. interpretari (DELI 2 s.v. interprete).

0.3 a Omelia padov., XIII s.q.: 1.3; Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.6.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. lucch., XIV m.

In testi sett.: a Omelia padov., XIII s.q.; Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); a Vang. venez., XIV pm.

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Comprendere o arrivare a conoscere e quindi rendere chiaro e intelligibile (un messaggio, un segno, un testo che risulta ambiguo o difficile da intendere per i più) per abilità intrinseche o per concessione di un'entità superiore. [In partic.:] presagire (un evento futuro) attraverso la decifrazione (di un segno premonitore o della volontà divina). 1.1 [Dir.] Fornire la spiegazione di una norma giuridica selezionando soggettivamente uno dei possibili significati. 1.2 Definire il significato di una parola. 1.3 Spiegare etimologicamente (una parola, gen. di una lingua diversa) stabilendo una relazione non arbitraria, ontologicamente motivata, tra la parola e la realtà esterna da un lato, e il significante e il significato dall'altro. 1.4 Trasferire (il contenuto di un testo orale o scritto) in una lingua diversa da quella originaria; tradurre. 1.5 Rappresentare il vero significato della raffigurazione di una realtà, diverso da quello letterale o referenziale. 1.6 Estens. Comprendere con l'intelletto. 1.7 Estens. Determinare, produrre (una det. condizione); fare in modo che qsa accada. 2 [Ret.] Ripetere lo stesso contenuto in una forma diversa. 3 Estens. Esprimere un giudizio di valore (su qsa); formulare o avere un'opinione (su qsa). 4 [Da errore di trad. o da fraintendimento dell'originale].

0.8 Diego Dotto 30.12.2013.

1 Comprendere o arrivare a conoscere e quindi rendere chiaro e intelligibile (un messaggio, un segno, un testo che risulta ambiguo o difficile da intendere per i più) per abilità intrinseche o per concessione di un'entità superiore. [In partic.:] presagire (un evento futuro) attraverso la decifrazione (di un segno premonitore o della volontà divina).

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 30.87, pag. 79: [O] Iacomo, Giovanni, amici, e Meo, / me piace onni dir meo / interpetrare e difendere in Pisa / deggiate a vostra guisa...

[2] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 29.7, pag. 147: Ïo potrei così disamorare, / come veder Ficecchio da Bologna / o l'Indïa maggior di val di Pogna, / [[...]] / o tutto 'nterpetrare ciò ch'uom sogna...

[3] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 33, 46-57, pag. 724, col. 1.2: le Naiade ... le qua' ... interpretavano et exponeano li ditti delle ditte fade...

[4] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 3, pag. 57.1: O interpretaturi di li dey, tu canuxi la deitati et li risponsi loru declari et lu cursu di li stilli, et intendi li lingui di li auchelli et omni cosa per lor vuliri sai interpretari in la loru propia virtati.

[5] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 43.5: Così Calcante interpreta l'augurio.

[6] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 22, pag. 39.16: Sibilla tanto suona quanto Mente divina, imperciò che la mente di Dio solieno isporre ed interpretare agli uomini.

[7] Gl Jacopo Passavanti, Tratt. sogni, c. 1355 (fior.), pag. 338.5: insegnano come artificiosamente l' uomo possa interpetrare, cioè sapere manifestare altrui quello che 'l sogno significa, e quello che a tale sogno debba seguitare.

[8] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 147.26: fece ficcare una granne e mannifica tavola de metallo con lettere antique scritta, la quale nullo sapeva leiere né interpretare, se non solo esso.

[9] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 37, pag. 309.7: interpetaro e dixero charamente per la significaccione de quillo sompno che Ulixe deveva essere occiso...

[10] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 137.2: Et avea XXX anni lu ditto Ioseph quando interpretao li sogni allo ditto re Pharaone...

- Sost.

[11] Jacopo Passavanti, Tratt. sogni, c. 1355 (fior.), pag. 338.3: Dello interpetrare de' sogni molti si sono già inframmessi...

1.1 [Dir.] Fornire la spiegazione di una norma giuridica selezionando soggettivamente uno dei possibili significati.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 191, vol. 1, pag. 169.19: Et questo capitolo sia preciso, sì che mutare o vero cavillare, o vero interpetrare non si possa in alcuna sua parte.

[2] Stat. fior., c. 1324, cap. 52, pag. 78.23: E che questo ordinamento s' intenda semplicemente sì come giace, e chiosare o interpretare non si possa nè in frode di lui alcuna cosa presummere.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 7, vol. 2, pag. 161.20: Liviu Drusiu, lu quali, essendu defectu di forzi di etati et di vista di ochi, benignissimamenti interpretau li rasuni civili a lu populu...

[4] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 75, par. 6, vol. 1, pag. 482.6: che alcuno capitolo de statuto del popolo, né l'efetto d'esso non se possa togllere, sospendere overo a esso derogare overo enterpretare se none en l'adunança degl rectore...

[5] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 27, par. 1, vol. 2, pag. 125.32: sì lu fichiru pinsandu aviri auctoritati di la ligi, ad interpretari la ligi, kì a lloru era licitu di alchidiri Cristu in lu iornu sollepni di la festivitati.

1.1.1 [Dir.] Disporre, stabilire attraverso la lettura soggettiva di una norma giuridica.

[1] Stat. lucch., XIV m., pag. 217.12: Et allora interpretiamo ke v'intervegna negligença et malitia quando la badessa non revelasse a noi o ki per noi fusse deputato li falli, li lasciamenti o negligença di non observare le predicte tucte cose...

1.2 Definire il significato di una parola.

[1] f De amicitia volg., XIV (tosc.), pag. 122.4: ma quella sapienzia la 'nterpetrano sì strettamente e in tal modo, che infino a qui nessuno uomo mortale l' ha avuta. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.3 Spiegare etimologicamente (una parola, gen. di una lingua diversa) stabilendo una relazione non arbitraria, ontologicamente motivata, tra la parola e la realtà esterna da un lato, e il significante e il significato dall'altro.

[1] a Omelia padov., XIII s.q., pag. 4.5: Betphagé in [lengua] latina fi intrepretao casa de [la boca] [8] et significa la sancta ecclesia la qual sémpre áure la soa boca a laudár Deo...

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 19, pag. 414.14: perchè Cristo nella lingua della gente sua, ove nacque, ee interpretato unto.

[3] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 49, pag. 144.18: ke voi siti veramente Syon, lo quale è interpretato: alto guardamento, dal qual exirà la lege de iusticia e de sanctitate...

[4] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 88.95, pag. 354: Angelo se vole enterpretare / messo nobelissimo en natura...

[5] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 111, pag. 327: Questa cictade perfida ke lu innimicu ày facta, / Babillonia se clama: / confuscione se interpreta, cha confunde et fay macta / la gente ke 'l mundu ama.

[6] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 12, 73-87, pag. 283, col. 1.8: Lo padre terreno del ditto santo ave nome Felixe, e la madre Çoanna, li quai numi l'A. interpreta, del padre: 'bene avventuroxo', e della madre: 'gratiosa'...

[7] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), Proemio, pag. 7.32: et a similitudine della comedia che si interpetra in lingua latina canto villesco.

1.4 Trasferire (il contenuto di un testo orale o scritto) in una lingua diversa da quella originaria; tradurre.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 13, pag. 58.2: Anche c'è stata la benivolenza della consuetudine, ché dal principio della mia vita ho avuta con esso [[scil. il volgare]] benivolenza e conversazione, e usato quello diliberando, interpetrando e questionando.

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 1, 7-12, pag. 3, col. 1.43: E fa l'A. menzione de Caliope, lo qual nome si è greco, et è interpretato «pulcra vox» in latino, quasi a dire: «seguas'el meo parlare cum bella voxe».

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 53, vol. 1, pag. 346.17: e fatta interpetrare a' suoi interpetri la 'mpronta e scritta del fiorino, trovò dicea: «Santo Giovanni Batista»; e dal lato del giglio: «Fiorenzia».

[4] a Vang. venez., XIV pm., Giov., cap. 1, pag. 309.2: [42] Et ello lo menà a Iesù et Iesù Cristo sì li disse: «Tu es Symon, fiolo de Iohana; tu seràs clamado Çephas (lo qual vien interpetrado Piero)».

[5] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 11, 1-21, pag. 252.8: questo vocabulo Osanna è vocabulo ebreo, et interpretato; Fa salvi...

- Sost. [Con rif. all'epistola De optimo genere interpretandi di san Girolamo].

[6] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), Prol. Par, vol. 4, pag. 6.26: Io iscrissi nuovamente lo libro della ottima dottrina dello interpretare, mostrando questi detti dello evangelio...

1.5 Rappresentare il vero significato della raffigurazione di una realtà, diverso da quello letterale o referenziale.

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 4, 51-63, pag. 116, col. 1.10: Et puosi refferire la ditta Rachele, che è interpretada la vita contemplativa...

[2] Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV td. (fior.), ch. 63, pag. 826.34: Non è luogo d' allegorizzare [e] favolare, se non cotanto: sappi che tre vite sono, contemplativa la qual è significata per Minerva o vuoli Pallas, dea di sapienzia, vita attiva ch' è interpretata per Iunone, dea di potenzia, bestiale o vuoli voluttuosa ch' è significata per Venere, dea di lussuria.

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 2, pag. 23.20: Il quale Egitto si interpetra nel presente capitolo, stato di peccato, il quale conduce l' uomo allo Inferno...

1.6 Estens. Comprendere con l'intelletto.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 42.4: ella [[scil. filosofia]] è inquisizione delle naturali cose e connoscimento delle divine et umane cose, quanto a uomo è possibile d' interpetrare.

[2] Guittone, Lettere in versi, a. 1294 (tosc.), 12.5, pag. 136: De vostra visïone interpretare / e di quanto vo pare / imponerme, salvo sempre l'onore / del vostro e mio Signore, / de quanto vaglio, son de gran cor presto.

[3] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 28, pag. 141.1: «Stea la femina ne la chiesa, non sia ardita di favellare o d'interpretare parola di Santa Scrittura».

1.7 Estens. Determinare, produrre (una det. condizione); fare in modo che qsa accada.

[1] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 51, pag. 70.3: non devemo lassare la fede catholica per lo mondo, la quale fede interpreta vita eterna...

- [Prob. da testo corrotto]. || Cfr. Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. IV, pag. 238.30: «e tu, Iuno, interpetra e consapevole di queste cure»; cfr. Aen., IV, 608: «tuque harum interpres curarum et conscia Iuno».

[2] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 4, pag. 80.1: O sanctu suli, lu quali cherki tucti li operacioni di la terra cum toy flami et radii! O Iuppiter, lu quali si saviu et sai interpetrari kisti cosi, preguti curri et fa in tal modu ki Eneas viya condigna morti di li soy et non poza mai aviri la disiyata pachi...

2 [Ret.] Ripetere lo stesso contenuto in una forma diversa.

[1] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 10, 49-63, pag. 317.16: et è questo espositivo di quel dinanzi, et è qui colore retorico quando quello che seguita interpreta quello che va innanti, e però si chiama ìnterpretazione...

3 Estens. Esprimere un giudizio di valore (su qsa); formulare o avere un'opinione (su qsa).

[1] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 7, ott. 41.3, pag. 197: Così potrebbe addivenir di questo: / forse che là dove tu l'animale / al tuo amore interpreti molesto, / ti fia egli utile e non farà male / sì come stimi...

[2] Simone Fidati, Lett., a. 1348 (tosc.), pag. 516.4: Et ancora tutti coloro ch' ànno l' anima vestita di vitii et non si confondono, ma per falsi acti di vertù le credono palliare, et interpretano bene in male et male in bene...

4 [Da errore di trad. o da fraintendimento dell'originale].

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 1, par. 4, pag. 127.33: E apresso ciò al contradio io amenerò o inducierò le veritadi del santo canon colle sposizioni non infinte né strane né false de' santi interpretate di quello... || Cfr. Defensor pacis, II, 1, 4: «sanctorum illius interpretum».

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 3, cap. 1, pag. 519.17: E, i[d]que 4, 5, 2 noi avemo fermato di testimonanza di verità senpre durabole e de' santi interpetrato di quelle sposizioni e di più aprovate di quelle dottori... || Cfr. Defensor pacis, III, 1: «sanctorum eius interpretum».