INTRODUZIONE s.f.

0.1 introdutione, introduzione, introduzioni, introduzzione.

0.2 Lat. introductio (DEI s.v. introdurre).

0.3 Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.): 2.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.); Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.5 Locuz. e fras. per introduzione di 1, 1.1.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Atto d'intervenire, o specif. mediare in una situazione per agevolare o ottenere un det. risultato. Locuz. prep. Per introduzione di qno. 1.1 [In partic.:] intercessione. Locuz. prep. Per introduzione di qno. 1.2 Estens. Notizia indiretta e parziale, ottenuta attraverso la mediazione di qno. 2 [Con rif. a un discorso, o specif. a una finzione narrativa:] atto di fare comparire o menzionare per la prima volta. 2.1 Preambolo. 2.2 Estens. Argomento di una rappresentazione.

0.8 Diego Dotto 30.12.2013.

1 Atto d'intervenire, o specif. mediare in una situazione per agevolare o ottenere un det. risultato. Locuz. prep. Per introduzione di qno.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III, 7, pag. 229.30: Il valoroso uomo, al quale d'Aldobrandino increscea, volentier diede orecchi alle parole del pellegrino; e molte cose da lui sopra ciò ragionate, per sua introduzione in sul primo sonno i due fratelli albergatori e il lor fante a man salva prese...

[2] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 12, pag. 96.8: Più era questo sottile nella gabella che non fu Aristotile nella filosofia. Per la cui introduzzione onne guadagno, onne capitagna entrava in Communo.

1.1 [In partic.:] intercessione. Locuz. prep. Per introduzione di qno.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 24, proemio, pag. 519.8: qui del primo grado, cioè della fede addomandante per introduzione di Beatrice il detto San Piero all'Autore, sì fia la nostra materia.

1.2 Estens. Notizia indiretta e parziale, ottenuta attraverso la mediazione di qno.

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 33, 67-81, pag. 740, col. 1.2: ma puro una favilla ne diga, et eo quella lassarò in scritto per qui' che den venire al mundo, açò che abiano alcuna introdutione...

2 [Con rif. a un discorso, o specif. a una finzione narrativa:] atto di fare comparire o menzionare per la prima volta.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 25, 121-132, pag. 536, col. 2.17: Dice l'A. che le dette anime diceano dopo lo suo inno: Diana si tenne al bosco ... quasi a dire: 'Diana fo casta e no Elige perché avea sentí lo tosigo de Venus, çoè lo sperma mascolino emesso per luxuria ...'. Ora questa introduzione tal de parladura fa l'A. açò che se cognosca di che vizio erano tinte le anime preditte...

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 1, pag. 9.30: e introdu[ce] Cato in quello luogo pro custode. Circa la quale introduzione è da sapere, che...

2.1 Preambolo.

[1] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 8, 1-12, pag. 252.14: In questi quattro ternari lo nostro autore per introduzione della sua materia dice quello, che gli antichi tennono del pianeto che si chiama Venus...

2.2 Estens. Argomento di una rappresentazione.

[1] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 12, 22-36, pag. 364.19: la gloria che ànno in paradiso, la quale publicano li predicatori de la santa Chiesa, e l'autore nostro la vuole publicare ai suoi lettori sotto tali fizioni et introduzioni.