TRADURRE v.

0.1 tradotti, tradotto, traduce, traducere, traducesti, traduchi, tradurre, tradusse, tradussero, tradussi, tradutta, tradutti, traduxe, transduchino, transdutti, transdutto.

0.2 Lat. traducere (DEI s.v. tradurre).

0.3 Stat. pis., 1322-51, [1343]: 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. pis., 1322-51, [1343]; f Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.); Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV; Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

0.5 Locuz. e fras. tradurre di parola in parola 3.

0.6 N In assenza di un'ed. critica, tradurre in Guido da Pisa, Fiore d'Italia, XIV (pis.), cit. in 3 [1], è sospetto per la data; altrimenti att. solo nel volgarizzamento della Bibbia edito nell'incunabolo del 1491, il cui testo è incluso nel corpus.

0.7 1 Fare passare, portare da un luogo a un altro. 1.1 Scortare (qno) nell'attraversamento di un luogo. 1.2 Sradicare (anche fig.). 1.3 Allontanare a forza (qno). [In partic.:] deportare. 1.4 Diffondere, trasmettere in un ambiente circoscritto. 2 Passare da parte a parte (un corpo); trafiggere. 3 Trasferire (il contenuto di un testo scritto) in una lingua diversa da quella originaria.

0.8 Diego Dotto 30.12.2013.

1 Fare passare, portare da un luogo a un altro.

[1] Stat. pis., 1322-51, [1343] Agg., cap. 5, pag. 607.38: nè anco alcuna sensaria d'alcuno cambio o cambi, o vero ancho d'alcuni legni navichevili, et di qualumque generatione a la cità di Pisa et suo distrecto di qualumque parti si conduchino, et de la citade et distrecto di Pisa a qualumqua altri parti si transduchino.

[2] f Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.), L. VII, cap. 29, vol. 6, pag. 137.13: tradutte le navi davanti alla città, tutti li cavalieri e marinari di quelle uscirono a dividere la vittuaglia... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Liv., XXXVII, 29, 1: «Traducta classe ad urbem».

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 38, pag. 259.22: Il senato fece libera podestà a' consoli di supplire onde volessero, e d' eleggere di tutti gli eserciti quali essi volessono, e di permutare delle province quegli, che giudicassono che per la repubblica fossero di traducere. || Cfr. Liv., XXVII, 38, 9: «censerent esse traducendos».

[4] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 3, pag. 14.16: e per quella così fatta via tradussero loro banniere, loro legioni de iente.

1.1 Scortare (qno) nell'attraversamento di un luogo.

[1] Bibbia (03), XIV-XV (tosc.), 2 Re 19, vol. 3, pag. 270.2: [40] E il re passò in Galgala, e Camaa con esso lui; e tutto il popolo di Giuda avea transdutto il re... || Cfr. 2 Sam., 19.40: «populus Iuda transduxerat regem».

- [Con doppio accusativo].

[2] Bibbia (03), XIV-XV (tosc.), 2 Re 19, vol. 3, pag. 270.6: [41] Onde tutti gli uomini d' Israel, correndo al re, dissero a lui: perchè t' hanno furato gli nostri fratelli di Giuda, e hanno transdutto il re e la sua casa il Giordano, e tutti gli uomini di David con lui? || Cfr. 2 Sam., 19.41: «et transduxerunt regem et domum eius Iordanem».

1.2 Sradicare (anche fig.).

[1] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Sal 79, vol. 5, pag. 376.7: [10] Tu traducesti la vigna da Egitto; gittasti fuori le genti, e piantastila. || Cfr. Sal., 79.10: «vineam de Aegypto transtulisti».

1.3 Allontanare a forza (qno). [In partic.:] deportare.

[1] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 1 Esd 10, vol. 4, pag. 364.20: e fia cacciato della compagnia di quelli che furono tradotti. || Cfr. Esd., 10.8: «abicietur de coetu transmigrationis».

1.4 Diffondere, trasmettere in un ambiente circoscritto.

[1] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 162.20: All'anno primo del regno de Ciro re di Persia, ad ciò che fosse adimpieta la parola de Dio, per bocca de Ieremia propheta suscitao Dio lo spiritu de Ciro re de Persia et in tucto lo regiamo sou la soa voce traduxe.

1.4.1 Fig.

[1] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 7, pag. 164.32: Da questo peccato della viziata natura, dal principio della natura originalmente tradotto e dirivato, non troviamo per certo che niuno uomo o femmina che, secondo il comune corso della natura, da uomo padre, secondo seminale virtù, sia ingenerato, fosse preservato o riguardato...

[2] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 7, pag. 167.16: il quale [[scil. il peccato originale]], come detto è di sopra, si trasfonde e traduce col seme di che il padre genera il figliuolo...

2 Passare da parte a parte (un corpo); trafiggere.

[1] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Gb 26, vol. 5, pag. 86.13: [13] Lo spirito suo ornò li suoi cieli; e suavemente conducendo, la sua mano tradusse lo serpente tortuoso. || Cfr. Gb., 26.13: «obsetricante manu eius eductus est coluber tortuosus».

3 Trasferire (il contenuto di un testo scritto) in una lingua diversa da quella originaria. || Cfr. 0.6 N.

[1] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), pt. I Prologo, pag. 7.2: Incomincia il libro chiamato Fiore di Italia, il quale il re Constantino lo fece tradurre di latino in vulgare...

[2] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Titolo, vol. 1, pag. 23.1: Biblia in lingua vulgare tradutta.

[3] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), Prol. Tb, vol. 4, pag. 491.7: però che voi dimandate che io vi traduchi in latino uno libro scritto in lingua Caldea, cioè il libro di Tobia...

- Tradurre di parola in parola.

[4] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), Prol. Gdt, vol. 4, pag. 545.17: notificandovi, questo libro non lo aver tradottodi parola in parola, ma solo di sentimento.