TRASLARE v.

0.1 translao, translare, translata, translate, translati, translato, translatu, traslata, traslate, traslati, traslato.

0.2 Da traslato (DEI s.v. traslare).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 3.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Dante, Commedia, a. 1321; Stat. pis., 1330 (2).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Far passare, portare da un luogo a un altro. 1.1 Trasportare (il corpo di un defunto o una reliquia). 1.2 Condurre (in un regno ultraterreno). Anche fig. 1.3 Allontanare a forza (qno). [In partic.:] deportare. 1.4 Passare da un gruppo a un altro (con rif. all'adesione a una categoria organizzata di persone). 2 Trasferire, assegnare (un potere, una prerogativa, un ufficio o una qualità). Estens. Conferire (un'onorificenza). 2.1 [Con rif. alla teoria della translatio imperii:] trasferire il potere supremo che spetta all'imperatore in quanto erede legittimo dell'impero romano da un luogo a un altro, da un sovrano a un altro. 2.2 [Dir.] Trasferire la titolarità di un bene o di un diritto da un soggetto a un altro. 2.3 Fig. Trasmettere (una conoscenza). 3 Trasferire (il contenuto di un testo scritto) in una lingua diversa da quella originaria; tradurre. 4 Estens. Fare assumere una forma o un aspetto diversi.

0.8 Diego Dotto 30.12.2013.

1 Far passare, portare da un luogo a un altro.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 14.83, vol. 3, pag. 232: Quindi ripreser li occhi miei virtute / a rilevarsi; e vidimi translato / sol con mia donna in più alta salute.

[2] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 14, 82-90, pag. 422.21: e viddimi; cioè e vidde me Dante, traslato; cioè trasportato, Sol; cioè solo, con mia donna...

1.1 Trasportare (il corpo di un defunto o una reliquia).

[1] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 122, vol. 1, pag. 261.6: i suoi discepoli poi lo soppellirono ivi, tralla sepultura de Esaù profeta, e di Abdia, che prima ivi erano seppelliti; e indi fu traslato al detto munistero...

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 13, Circonc. G. Cristo, vol. 1, pag. 172.14: De la carne de la circuncisione di Cristo dicesi che l'Angelo la portòe a Carlo Magno, ed elli sì la legò onorevolemente ad Acquisgrana ne la chiesa di santa Maria. E dicesi che Carlo l'ha traslata poscia [a Carosio]...

[3] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 206.26: Lo prefato arcadio fece translare l'ossa de Daniele propheta et da la antiqua cità de Babillonia in terra iudea le fece portare.

1.2 Condurre (in un regno ultraterreno). Anche fig.

[1] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 1, cap. 2, pag. 10.8: tuccao l'acqua dui volte cullo vestimento de Helya, che ià era traslato allo paradiso terresto...

[2] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 26, pag. 118.27: siati a mente che poichè Cristo t' ha tratto della potestà del diavolo, tu sei translato nel lume e nel regno di Dio.

[3] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 318.12, pag. 392: Quel vivo lauro ove solean far nido / li alti penseri, e i miei sospiri ardenti, / che de' bei rami mai non mossen fronda, / al ciel translato, in quel suo albergo fido / lasciò radici...

[4] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 121.15: allora genitao Enoc, el quale fo translato da Dio ne lo paradiso terrestro all'anni de la sua state CCCLXV...

1.3 Allontanare a forza (qno). [In partic.:] deportare.

[1] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ger 52, vol. 7, pag. 277.9: [27] E il re di Babilonia gli uccise in Reblata nella terra di Emat; e il popolo di Giuda fu translato dalla terra sua. || Cfr. Ger., 52.27: «translatus est Iuda de terra sua».

1.4 Passare da un gruppo a un altro (con rif. all'adesione a una categoria organizzata di persone).

[1] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 39, par. 2, vol. 1, pag. 152.5: E che coluie el quale se farà overo facesse trasmutare de arte enn arte, non possa de quilla arte, a la quale traslato fosse...

2 Trasferire, assegnare (un potere, una prerogativa, un ufficio o una qualità). Estens. Conferire (un'onorificenza).

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 1, vol. 1, pag. 147.23: cun chò sia cosa que, distrutti li rigi, issu videssi que tutta la lur signuria et tutti li lur dignitati et grandizzi fussiru translati in sua persuna sutta titulu di consulatu...

[2] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 154.12: Et lo reame de Assiria nelli populi Medi fo traslato.

2.1 [Con rif. alla teoria della translatio imperii:] trasferire il potere supremo che spetta all'imperatore in quanto erede legittimo dell'impero romano da un luogo a un altro, da un sovrano a un altro.

[1] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 212.14: Nel cui tempo lo romano imperio fo translato in nelli Franciosi.

2.2 [Dir.] Trasferire la titolarità di un bene o di un diritto da un soggetto a un altro.

[1] Stat. pis., 1330 (2), cap. 67, pag. 502.9: Et ad quelli che contra farà, tollerò u tollere farò per pena marche d' argento cento; et quella casa u case, u terra u terre, u ragioni per qualunqua titulo u cauza alienate, u translate in nobile u del patrimonio, come dicto è, al Comuno di Pisa pertegnano...

[2] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 50, par. 18, vol. 1, pag. 200.2: che cotagle cose, ragione e actione e loro estimatione e la quantitade de la estimatione de cotagle cose e de actione alienate overo enn altro overo altre traslate overo per alcuno titolo e modo ad altre pervenute...

2.3 Fig. Trasmettere (una conoscenza).

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 8, vol. 1, pag. 46.18: E queste rivelazioni e profezie con questa Fede sono traslate, e passate dalla Sinagoga de' Giudei alla Chiesa cattolica...

3 Trasferire (il contenuto di un testo scritto) in una lingua diversa da quella originaria; tradurre.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2. explicit, pag. 174.11: Qui è compiuto lo secondo Libro: del consolamento e del consiglio, compilato da Albertano giudice e advocato di Brescia, traslato e volgarizato ne la città di Parigi negli anni di Dio MCCLXVIII.

[2] Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 1, 2.4, pag. 254.15: [che latino autor]: non è stata di greco traslata in latino.

[3] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 205.30: lo quale translao la Bibia et lo Psalterio de lengua hebraica et greca in lengua latina.

[4] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), Prol. Par, vol. 4, pag. 5.5: Se la pura translazione dei settanta interpretatori, e come da essi fu translata in greco...

4 Estens. Fare assumere una forma o un aspetto diversi.

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 2, cap. 3.948, pag. 185: Vista dolente e lentigginosa, / Che par traslata nel beato aspetto, / Dell'altrui male si fa grazïosa.