SUBISSARE v.

0.1 sobbissa, sobbissate, sobbissati, sobbissò, sobissare, sobissarono, sobissata, sobissate, sobissò, sobyssa, sobyssati, subissare, subissarono, subissato, subissava, subisse, subissò.

0.2 Da abissare con aferesi della sillaba iniziale e prefissazione in sub- (LEI s.v. abyssus, 1, 221.10).

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.

0.4 In testi tosc.: Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.); Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.); Dom. da Monticchiello, Rime, 1358 (sen.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Poes. an. perug., c. 1350.

0.5 Locuz. e fras. subissare giù 1.1.

0.7 1 Far sprofondare. Estens. Annichilire. 1.1 Intrans. Precipitare in basso, sprofondare; affondare. Locuz. verb. Subissare giù.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 30.12.2013.

1 Far sprofondare. Estens. Annichilire.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 62.73, pag. 257: O Francesco, co m'hai strutto! - El monno te arprindi tutto, / e haime messo en tal corrutto, - che m'hai morto e subissato.

[2] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Medea, pag. 114.12: ovvero che quell' altro scoglio chiamato Cariddi ci avesse noi sobbissati, il quale tanti tempestosi cavalli sommerge ed attuffa, quanti ne disvelle.

[3] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, osservazioni, pag. 303.1: Iddio gli comandò che egli andasse a predicare a detti popolari di Ninive, che Iddio voleva quella città subissare per molti e vari peccati che gli abitanti di Ninive usavano...

[4] Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.), 21.4, pag. 29: El più profondo che l' inferno abyssa / si parte in quattro parti chi el ver guata, / prima Chayna da Chaym nomata / la vendecta di Dio così sobyssa...

[5] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 65, vol. 2, pag. 536.11: apersono la città d'Ascoli di Puglia, e quasi tutta la sobissarono con morte d'oltre a quattromilia Cristiani.

[6] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 32, pag. 218.12: e quando Sodoma e Gamurra e l'altre furono per la sodomia sobissate. Entrò nel Sagittario, che significa 'uomo armato, e opera di battaglia'.

[7] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 100, S. Marta, vol. 2, pag. 856.9: Il quale, nascondendosi nel fiume, uccideva tutti i viandanti, e le navi subissava.

[8] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 47.6: «Molto mi maraviglio, e da maravigliare pare che sia, come a tanta turbazione di cose li elementi non vengono meno e il mondo non sobbissa!

1.1 Intrans. Precipitare in basso, sprofondare; affondare. Locuz. verb. Subissare giù.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 91, pag. 269.22: Spesso abbiamo udito, come le cittadi tutte intere sono sobbissate.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 111, vol. 2, pag. 663.6: furono diversi tremuoti ne la Marca ne le contrade di Norcia, per modo che quasi la maggior parte de la detta città di Norcia sobbissò...

[3] Poes. an. perug., c. 1350, 12, pag. 16: ch'io veggio l'ira del singnor benengno / che verso noi non può più mitigarse / che non subissegiù 'l terrestro rengno.

[4] Dom. da Monticchiello, Rime, 1358 (sen.), 3.178, pag. 47: Il suo navilio vidi sobissare, / e lui campare in una taula rotta, / e al pescatore povero arrivare.

[5] f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375-77 (castell./tosc.), Libro XI, allegoria H, pag. 533.8: lo re Ceix sobissò in mare, e la fortuna arrecandolo a rriva, Alcitoe el vide e subito per lo dolore si gittò in mare... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[u.r. 19.04.2015]