GORA s.f.

0.1 gora, gore.

0.2 Longob. *wōra (Baglioni, Gòra).

0.3 Doc. fior., 1274-84: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1274-84; Stat. pis., 1304; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

0.5 Locuz. e fras. morta gora 2.

0.7 1 Canale che collega un corso d'acqua a un mulino o a un lavatoio. Estens. Corso d'acqua artificiale. 1.1 Estens. Ramo laterale di un corso d'acqua naturale. 2 Estens. Morta gora: specchio d'acqua ferma. 3 Estens. Quantità di liquido riversata su un piano.

0.8 Diego Dotto 30.12.2013.

1 Canale che collega un corso d'acqua a un mulino o a un lavatoio. Estens. Corso d'acqua artificiale.

[1] Doc. fior., 1274-84, pag. 497.25: dal p(ri)mo quella via, dal secondo dei Bottaccini, dal t(er)zo gora del molino da San Vi[n]cenzo, dal quarto di Bate Guidi (e) dei filioli di Stasgio...

[2] Stat. pis., 1304, cap. 51 rubr., pag. 686.14: Di non fare gora in del Lavatoio.

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 94 rubr., vol. 2, pag. 49.24: Di chi ricidesse le vie per le gore de le molina.

[4] Gl Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 3, cap. 1, vol. 1, pag. 97.17: se non che all'uscita della città ove si scoprivano i detti acquidocci, overo gora, e rientravano inn Arno, si vedea tutta l'acqua rossa e sanguinosa.

[5] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VIII (i), par. 40, pag. 455.19: «Gora» è una parte d'acqua tratta per forza del vero corso d'alcun fiume e menata ad alcun mulino o altro servigio, il quale fornito, si ritorna nel fiume onde era stata tratta; per lo qual nome l'autore nomina qui, licentia poetica, il padule per lo quale navicava; e, per dar più certo intendimento che di quello dica, cognomina questa gora «morta», cioè non moventesi con alcun corso, sì come i paduli fanno.

1.1 Estens. Ramo laterale di un corso d'acqua naturale.

[1] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 362.3, pag. 318: Facea quel fiume, sí come fa ancora, / di sé duo parti alquanto giú piú basso; / e quella parte che fa minor gora, / presso alla casa del giovane lasso, / correva sanguinoso...

2 Estens. Morta gora: specchio d'acqua ferma. || Cfr. 1 [5].

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 8.31, vol. 1, pag. 130: Mentre noi corravam la morta gora, / dinanzi mi si fece un pien di fango...

[2] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 8, pag. 194.23: E chiamma questo fango la morta gora, cioè una aqua morta agorgata.

[3] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 8, 31-42, pag. 231.3: la morta gora; cioè quella palude Stige, che è acqua morta, e lotoso come detto è di sopra...

3 Estens. Quantità di liquido riversata su un piano.

[1] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 5, 8.3, pag. 61: Non era anco venuto el temp' allora / nel qual Dïo già aveva ordinato / di far, morendo, di sangue gran gora.

[u.r. 31.05.2019]