GORGO s.m.

0.1 gorghi, gorgi, gorgo, gurgu, gurgy.

0.2 Lat. tardo gurgus (DEI s.v. gorgo).

0.3 Mare amoroso, XIII ui.di. (fior.): 5.

0.4 In testi tosc.: Mare amoroso, XIII ui.di. (fior.).

In testi sett.: Amaistramenti de Sallamon, 1310/30 (venez.).

In testi mediani e merid.: Pucciarello, XIV pm. (perug.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.6 T Doc. fior., 1286-90, [1287]: Croce a Gorgo; Doc. pist., 1294-1308: Gorgo; Doc. padov., c. 1371: Çilio da Go(r)go.

0.7 1 Punto più profondo di uno specchio d'acqua in cui si genera un vortice. 1.1 Voragine. 1.2 Fig. 2 Estens. Corso d'acqua rapido e impetuoso. 2.1 [Con personificazione]. 3 Estens. Palude. 4 [Pesca] Estens. Lo stesso che vivaio. 5 [Zool.] Animale fantastico che vive in acqua. 6 Fig. Calice.

0.8 Diego Dotto 30.12.2013.

1 Punto più profondo di uno specchio d'acqua in cui si genera un vortice.

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 6, pag. 306.17: la fellonía malvagia purga l'altre sotto l'ampio gorgo; e arso in fuoco è purgato il peccato.

[2] Amaistramenti de Sallamon, 1310/30 (venez.), 227, pag. 107: Al (con)seio là che tu nonn è cllamato / non v' andare se tu nonn è domandato / né non andar a lo gorgo lalldato / a peschare.

[3] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 3, pag. 47.3: Et navigandu pervinnimu a li terri, a li quali lu Renu gira lu gurgu, in unu rivaiu, in lu quali si fachia sacrificiu a mia matri Venus di unu tauru di la sua mandra.

- [In contesto fig.].

[4] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 539.4: Lo caso vale in ogno luogo; l'amo to penda sempre: lo pesce serà in lo gorgo en lo qual tu non credi.

[5] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 48, vol. 6, pag. 566.6: [18] Volesse Iddio che tu avessi inteso li miei comandamenti! la tua pace sarebbe stata fatta come uno fiume, e la tua giustizia come li gorghi del mare.

1.1 Voragine.

[1] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 9, pag. 53.8: Quarantaquattro centinara de uomini fuoro occisi, senza li affocati in fiume e nelli gorgi della neve...

1.2 Fig.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 3, cap. 5, pag. 229.9: Io ritrarrò dunque il piede indrieto, e lascierò giacere le disformate ombre in uno gorgo de la sua bruttura.

[2] Pucciarello, XIV pm. (perug.), 14.1.8, pag. 799: Ha germenate rai che, s'io m'accorgo, / tant'è la mente mia nante e postergo, / non le desolverò mai, né le tergo, / s'acqua non gusta del profondo gorgo.

2 Estens. Corso d'acqua rapido e impetuoso.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 17.118, vol. 1, pag. 291: Io sentia già da la man destra il gorgo / far sotto noi un orribile scroscio, / per che con li occhi 'n giù la testa sporgo.

[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 280.11, pag. 183: Però contra il legato tengon burgo / e di botto secorenno a Castruço, / pescando il çiglo nel sanguineo gorgo...

2.1 [Con personificazione].

[1] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 227.13, pag. 289: Aër felice, col bel vivo raggio / rimanti; et tu corrente et chiaro gorgo, / ché non poss'io cangiar teco viaggio?

3 Estens. Palude.

[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1379] 79.160: Ormai te humilia, / che vien la tuo vigilia - e l'altrui festa; / muteraite de vesta, / avrai l'uva brumesta - e 'l pan de sorgo, / fetido gorgo - de fele e d'asenzo...

4 [Pesca] Estens. Lo stesso che vivaio.

[1] Gl Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 19, vol. 6, pag. 449.16: [10] E li suoi rivi sì diventeranno aridi; e tutti quelli che facevano vivai, ovver gorghi per pigliare li pesci.

5 [Zool.] Animale fantastico che vive in acqua.

[1] Mare amoroso, XIII ui.di. (fior.), 15, pag. 487: e 'l gorgo, che si lancia per pigliare / la luce de la stella, tanto i piace, / e muore incontenente ch' è sopr' acqua: / così, credendo di voi prender gioia, / mi veg[g]io preso ed ingannato e morto.

6 Fig. Calice. || Diversamente Gambino: «piatto con vivande (?)».

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 36.235, pag. 249: Iexù a colue: "Quello è desso a cui porgo / il tinto pane, che a lue fie veneno". / Et poi che 'l pane ebbe messo nel gorgo, / ad Iuda il diede, al quale dapoi il pane / introve Sathanàs, come eo me acorgo.