0.1 stizoso, stizzosa, stizzosi, stizzoso.
0.2 Da stizza.
0.3 Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.).
0.7 1 Incline all'irritazione o alla rabbia, gen. immotivata e improvvisa. 2 [Di un animale:] affetto da scabbia.
0.8 Diego Dotto 30.12.2013.
1 Incline all'irritazione o alla rabbia, gen. immotivata e improvvisa.
[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 8, pag. 141.23: Qui mostra il numero de' guardiani di questo luogo, e lla sollecitudine loro in danno della umana spezie; e discrive in loro l'atto del superbo, ch'è stizzoso...
[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VIII (i), par. 42, pag. 455.36: risposta veramente d'uomo stizoso e iracundo, del quale è costume mai non rispondere se non per rintronico.
2 [Di un animale:] affetto da scabbia. || O dalla rabbia, in partic. in [1]?
[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 9, cap. 78, vol. 3, pag. 129.12: Alcuni con noci greche con acqua trite ungon loro gli orecchi ed entro a' diti, acciocchè le mosche e pulci, che quivi star sogliono, non gli offendano, che se non si facesse, diventerebbono stizzosi.
[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 4, pag. 10.23: avendo commesso alcuna cosa di negligenza di non avere ben notricato due cani alani, che erano diventati stizzosi...