TRANQUILLAMENTO s.m.

0.1 tranquillamento.

0.2 Da tranquillare.

0.3 Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.): 1.

0.4 Att. solo in Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Recupero delle energie spese (in un'attività). 2 Riduzione a uno stato di calma e serenità (a fronte di una preoccupazione o di un'afflizione).

0.8 Diego Dotto 30.12.2013.

1 Recupero delle energie spese (in un'attività).

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 3, cap. 6, pag. 230.11: Alle quali pruove et esercizii venìa quando molto e longamente avea faticati li omeri e gli altri membri con movimenti di guerra, acciò che la sua fermezza facesse laudare; et in questi era la sua fatica, in quelle prove il tranquillamento della sua fatica. || Cfr. Val. Max., III, 6, 1: «in illis remissio laboris».

2 Riduzione a uno stato di calma e serenità (a fronte di una preoccupazione o di un'afflizione).

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 4, cap. 1, pag. 271.29: Per questo cotale tranquillamento di consiglio rendeo più suave a sè medesimo la condizione del suo isbandimento. || Cfr. Val. Max., IV, 1.ext., 3: «qua tranquillitate consilii».