TRANQUILLITÀ s.f.

0.1 tranquilità , tranquilitá, tranquilitade, tranquilitae, tranquilitate, tranquilitati, tranquilletate, tranquillità , tranquillitá, tranquillitade, tranquillitate, tranquillitati, ttranquilità .

0.2 Lat. tranquillitas (DEI s.v. tranquillo).

0.3 St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.): 2.2.

0.4 In testi tosc.: Albertano volg., 1275 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Amore di Gesù, XIV in. (ver.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); a Doc. ravenn., 1370.

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. perug., 1342; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Lett. catan. (?), 1370/79 (2).

0.5 Locuz. e fras. della tranquillità d'animo 2; libro della tranquillità d'animo 2; tranquillità d'animo 2.

0.7 1 Assenza assoluta o tendenziale di movimento (volontario o indotto). [In partic. con rif. al mare:] stato di scarsa agitazione del moto ondoso; bonaccia, calma. 1.1 Clima mite e temperato, privo di escursioni. 1.2 Stato di inoperosità e di inattività (anche con connotazione pos.). 2 Assenza di preoccupazioni, fastidi, afflizioni fisiche o morali; condizione di serenità e equilibrio. 2.1 Benevolenza, mansuetudine. [In partic. con rif. all'aspetto esterno:] atteggiamento misurato e composto. 2.2 Condizione di pace e di stabilità politica; assenza di dissidi interni e esterni in una comunità o generic. in un territorio. 2.3 Condizione di beatitudine e serenità d'animo (in partic. con rif. ai beati nel paradiso cristiano o a coloro che vi avranno accesso). 3 Assenza di desiderio; pieno appagamento. 3.1 Indifferenza.

0.8 Diego Dotto 30.12.2013.

1 Assenza assoluta o tendenziale di movimento (volontario o indotto). [In partic. con rif. al mare:] stato di scarsa agitazione del moto ondoso; bonaccia, calma.

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. III, cap. 38, pag. 225.23: [63] P(er) la qual cosa nela tra(n)quilitade (e) nela bonaccia desiderare tenpestade no(n) s'apertiene se non a matto...

[2] Legg. S. Torpè, XIII/XIV (pis.), cap. 23, pag. 70.7: E incontenente lo turbamento del mare e la tenpesta si rivolse in grande bonaccia e tranquillitade...

[3] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 91, pag. 268.25: La gran tranquillità , e pace, che di state nel mare si muta in subita tempestosa fortuna, [è] più orribile, e maggiore, che di verno.

[4] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 2, 22, pag. 44.14: Apena la parola era finida che la nave vene a riva in grande tranquilitade...

[5] a Vang. venez., XIV pm., Matt., cap. 8, pag. 32.13: Alora se levà lo nostro Signor Iesù Cristo e comandà al vento et al mare ch'eli cessa[se]no, e grande tranquilitade e grande paxe fo en lo mare.

[6] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 1, cap. 19, ch., pag. 207.1: Ma quando questi fuochi stanno fermi, significano tranquilitade, imperciò che significano che i venti sieno cessati.

1.1 Clima mite e temperato, privo di escursioni.

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 24.3: Là [[scil. nel paradiso terrestre]] non v'ha nè freddo, nè caldo, e se non perpetuale tranquillitade e temperanza.

1.2 Stato di inoperosità e di inattività (anche con connotazione pos.).

[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 25.157, pag. 154: ama tranquillitade / sopr' atto e sentimento, / retrova en perdimento / di te d' Esso valore.

[2] f Tratt. Provvidenza volg., XIV m. (fior.), pag. 428.22: Coloro sono degnamente detti miseri, che di troppa felicità appigriscono, e quelli la tranquillità , come nel mare lento, gli tiene sanza sollecitudine. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

2 Assenza di preoccupazioni, fastidi, afflizioni fisiche o morali; condizione di serenità e equilibrio.

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 20, pag. 134.14: [14] Questa è le co(n)pa(n)gnia nela quale sono tutte le cose che lli uomini pe(n)sano ke ssiano da disiderare: honestade, gl(ori)a, pace (e) tra(n)quillitade (e) letitia...

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 2: (et) a ccolui è pace la secreta tranquilità .

[3] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 3, pag. 42.7: livandusj tandu de la tabula, sanctu Benedictu cum bella chera e cum tranquillitate de mente chamau tutti chillj monachi, et dixe lloro...

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 4, pag. 122.32: Per certo questa fadiga ànno li Dei; questa cura e sollicitudine sollicita loro che so in quieta e pacifica tranquillità .

- Tranquillità d'animo.

[5] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 26, pag. 58.17: E' mi diletta di pensare diligentemente in questa tranquillità dell'animo, e in questo temperamento de' costumi...

[6] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 15.2: Gli studii generalmente sogliono solitudine e rimozione di sollecitudine e tranquillità d' animo disiderare...

- (Libro) della tranquillità dell'animo: nono libro dei Dialoghi di Lucio Anneo Seneca.

[7] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 61.34: del quale dice Senaca nel libro della tranquilitade dell'animo...

[8] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 65.29: de' Benificii; dell'Ira; della Tranquilità de l'animo...

2.1 Benevolenza, mansuetudine. [In partic. con rif. all'aspetto esterno:] atteggiamento misurato e composto.

[1] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 9, pag. 118.29: non è molto difficile a discernere e a conoscere li buoni spiriti dai rei, che i buoni apparendo vengono con tranquillitade e dolcezza, e generano nella mente gaudio, sicurtà e letizia...

[2] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Sap 12, vol. 6, pag. 127.2: [18] Ma tu, signoreggiatore di virtù, digiudichi con tranquillitade, e con grande riverenza ne disponi noi; la potenza è sotto te, quando tu vuoli.

2.2 Condizione di pace e di stabilità politica; assenza di dissidi interni e esterni in una comunità o generic. in un territorio.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 272.12: E li pretori e li senatori se doleano molto de la grande pace et tranquillitate ke Octaviano avea facta per tucto lo mundo.

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 1, pag. 428.1: Unde ancora il nostro segnore Jesu Cristo con ciò sia cosa che in quelli tempi tutto il mondo in grandissima tranquillità fosse...

[3] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 10, pag. 34.9: e ki ama soa raxone a çascuno, ama tranquilitate e reposo, per le qual cose le terre montano in grand grandeça...

[4] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 40, cap. 12, par. 2, pag. 591.16: Spesse fiate nell' occupazione del reggimento si perde l' uso della buona opera, il quale nella tranquillità si tenea...

[5] Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311, 8.344, pag. 740: ma ne dém loso a De' de cel, / pregando de tra[n]quilitae.

[6] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 7, pag. 6.17: unde dise Augustino che pase non è altro cha tranquilitade de ordene, çoè quando ogna cosa sta en so grado.

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 5, vol. 1, pag. 38.28: A la perfini, da poy que la fortuna inimica di la libertati si Syragusa et contrariusa a li capi di li boni homini gittau Dyonisiu in Syragusa commu unu fulguru gittatu a la tranquillitati...

[8] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 43, par. 2, vol. 1, pag. 159.31: a tractare e ordenare la pace e tranquilitade e 'l buono stato de la citade e del contado de Peroscia.

[9] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 19, par. 2, pag. 115.26: Però che ddetto fu che ttranquilità è buona disposizione di citade o ddi reame, per la quale chatuno di sua parte può fare l'opere che lli apartenghono secondo ragione e ssua instituzione e stabilimento.

[10] Lett. catan. (?), 1370/79 (2), pag. 159.8: inpirçò ki eu vi lasay a lu tempu di l'aversitati et stetinchi a lu tempu di la tranquilitati, pari ki non si poça cridiri...

[11] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 16, 148-154, pag. 486.19: io Cacciaguida viddi, Firenze; cioè la nostra città, in sì fatto riposo; cioè in sì fatta pace e tranquillità ...

[12] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 5, pag. 76.12: Ma lo invidiuso ordemiento de lo male destinato, lo quale èy inimico de le cose biate, sempre se sforza de mutare la tranquillitate de uno riamme in aversetate per potere reducere lo stato de li humini a dampnosa ruyna...

2.2.1 Accordo di pace o pace come risultato di un accordo.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 6a, cap. 50, vol. 2, pag. 514.6: et sieno tenuti et debiano la pace et la tranquillità et unità la quale fatta è o vero la quale s'ordinasse et si facesse per missere la podestà et li Nove...

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 7, cap. 3, pag. 500.16: e fornimento di pace diedero, e lasciaronlo intrare armato dentro da le mura, non mutato viso nè abito. Per la quale fermezza di tranquillitade non solamente passarono al cominciamento di nostra amistade, ma ancora a comunione di cittade.

2.2.2 Estens. [Con rif. alla controversia tra due parti in un'azione giuridica].

[1] a Doc. ravenn., 1370, pag. 451.20: arbitri elletti p(er) tra(m)be le parte et p(er) lo ditto mis(er) Guglelmo p(er) metere bona paxe et tra(n)q(ui)llitate fra le ditte p(ar)te...

2.3 Condizione di beatitudine e serenità d'animo (in partic. con rif. ai beati nel paradiso cristiano o a coloro che vi avranno accesso).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De die iudicii, 357, pag. 209: Ma gh'è bontá, temperia e grand tranquilitá / E plena sapïentia, odor, satïetá / E lux e vita eterna, verax ioconditá, / E tut coss gh'en plaxevre e 'd grand benignitá.

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 60.1, pag. 237: O amor de povertate, - renno de tranquillitate!

[3] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 7, pag. 29.2: Or tu diresti: 'O i santi di paradiso, or non sono in terra, non sono in pace e in tranquillitade?'

[4] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 102.19: che ivi è tutta pace, tutta tranquillitade, tutti diletti, e tutti dolzori...

[5] Amore di Gesù, XIV in. (ver.), 277, pag. 55: la tranquilità e la gran legreça, / k' à quellor ke l' amor de Jesù cerca...

[6] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 122.16, pag. 491: Ma De' voja e li soi santi / che, segondo a lui pjaxe, / de tar e tanto amô li abraxe, / che de lor se cerna alquanti / chi apage li xarranti / en tranquilitae veraxe.

[7] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 42, pag. 119.19: Adunque piacciati, dolcissima speranza di ciascuno tribolato, d' aoperare col tuo piissimo e in eterno benedetto Figliuolo, che questa insaziabile lupa che ci divora, si parta da noi; e che ci riposi in perpetua tranquillità e pace...

[8] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 190, pag. 287.31: in lu quali li angeli si miranu et si meraviglanu et non si ponu saciari di riguardarilu, kì in illu est tutta biliça, tutta suavitati, tutta pachi, tutta tranquilitati, tutti diletti, tutti dulcori...

[9] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 15, 139-145, pag. 361.4: e dolliansi debitamente d'averla avuta e desiderino di venire a tranquillità di mente e pace vera.

[10] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 281.6, pag. 333: Per darci pace a morte sé dispose; / pace lasciò per più tranquilitate.

2.3.1 [Con personificazione].

[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 25.237, pag. 157: O alta Veretade, / cui è la signoria, / Tu si' termene e via / a chi T' ha ben trovato. / Dolce tranquillitade / de tanta maiuria, / cosa nulla che sia / pò varïar Tuo stato...

[2] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1372/73] lett. 11, pag. 49.15: O dolce Gesù, bene è vero che tu se' nostra pace e tranquillità e riposo di conscientia...

3 Assenza di desiderio; pieno appagamento.

[1] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, 2, pag. 44, col. 1.19: Insozzando le mondane ricchezze la mente e l'anima di colui che mal vive nell'amore, pieno di terreni desiderii in niuno modo puote sentire la chiara tranquillità e letizia del cuore.

3.1 Indifferenza.

[1] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 17, pag. 62.29: Piçol tempo drè ço, siando Bernardo in un letto, de note una fante se metè nuda sego in lo letto et ello, quando o la sentì, cum silencio e tranquilità se volse in altra parte d' o letto e poi començà dormire...