TRANQUILLO agg./s.m.

0.1 tranquila, tranquilla, tranquille, tranquilli, tranquillj, tranquillo, tranquillu, tranquilo; f: tranquillissimo.

0.2 Lat. tranquillus (DELI 2 s.v. tranquillo).

0.3 St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.): 2.2.

0.4 In testi tosc.: Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. fior., 1310/13; Stat. pis., 1330 (2); a Lucano volg., 1330/1340 (prat.); a Stat. lucch., 1376.

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311; Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. perug., 1342; a Stat. viterb., 1384; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. in tranquillo 2.8; tenere in tranquillo 1.6.

0.6 A Doc. orviet., 1339-68 [1353]: Tra[nq]uillo.

0.7 1 Che non si muove o tende a non presentare alcun segno di movimento o cambiamento (per moto proprio o indotto). 1.1 [Del mare:] debolmente agitato dal moto ondoso. 1.2 [Del vento:] di forza e intensità di scarsa entità. 1.3 [Con rif. alla condizione meteorologica:] non perturbato, senza nuvole; sereno. 1.4 [Di un luogo:] che non è sottoposto alle perturbazioni indotte dai venti o dal moto ondoso. 1.5 Che sgorga con forza e quantità di modesta entità (anche fig.). 1.6 [Gen. con rif. a un essere animato:] che rimane inattivo e inoperoso; che sospende o rinvia l'azione. 2 Che non è turbato da preoccupazioni, gravi pensieri, afflizioni fisiche o morali, fastidi, passioni violente; calmo, sereno. 2.1 [In partic. con rif. all'aspetto e all'atteggiamento esterno di una persona:] che esprime compostezza, moderazione, serenità. 2.2 Che è incapace di usare violenza o di essere brutale nei confronti di qno; mansueto, benevolo. 2.3 [Della condizione di un territorio, di un popolo, e in partic. di una comunità politica:] in pace, senza dissidi interni o esterni, cui si associa una condizione di benessere e prosperità. 2.4 [In partic. rif. al sonno]. 2.5 Lontano da rumori (anche fig.). 2.6 Che non desta dolore (anche fig.). 2.7 Non acceso dal desiderio. [In partic.:] appagato, soddisfatto. 2.8 [Con connotazione neg.:] locuz. avv. In tranquillo: senza scomporsi, con indifferenza e sprezzo per l'evidenza.

0.8 Diego Dotto 30.12.2013.

1 Che non si muove o tende a non presentare alcun segno di movimento o cambiamento (per moto proprio o indotto).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 3.11, vol. 3, pag. 38: Quali per vetri trasparenti e tersi, / o ver per acque nitide e tranquille, / non sì profonde che i fondi sien persi...

[2] Matteo Frescobaldi, Rime, a. 1348 (fior.), D. 34.1, pag. 122: Le nitid'acque lucide e tranquille / cerco per ammorzar le fiamme e ' vampi...

[3] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 3, 1-18, pag. 79.5: per acque nitide; cioè nette e monde, e tranquille: nitide pone, a differenzia de' paduli, tranquille, cioè riposate, a differenzia de' fiumi...

- [In contesto fig.].

[4] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 12, pag. 660.2: Il corso del tempo ch'è in mezzo, si conduce ora con aspro movimento, ora con tranquillo, sì come la fortuna...

1.1 [Del mare:] debolmente agitato dal moto ondoso.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 19, pag. 277.32: a Florio parea che il mare ritornasse alquanto più tranquillo, e il legno nel suo stato...

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 1, pag. 5.25: i quali sassi in mezzo dell'onde, chiamano l'Italici altari: questi so monte grande nel tranquillo mare.

[3] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 533.31: Quando lo mar è tranquillo, lo nochiero passa seguro; quando ello è enfiado, quello sovrasta ali so alturii.

[4] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 313, pag. 345.30: El scrive Dyascorides che el turbit è una pianta, la qualle nasce in li lidi del mare, çoè in li luogi, i qualle cuovre el mare, quando el cresce, ma quando el sta tranquillo, no li tocha.

- [In contesto fig.].

[5] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 2, pag. 67.6: però che voi in essa troverete quanto la mobile fortuna abbia negli antichi amori date varie permutazioni e tempestose, alle quali poi con tranquillo mare s'è lieta rivolta a' sostenitori...

1.1.1 Sost. Calma di mare; bonaccia.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 5, pag. 144.24: il piano del quale sasso tace in tranquillo, ed è levato in alto non commosso da alcuna onda, ed è stazzone molto piacevole a' lieti mergi.

- [In contesto fig.].

[2] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 60.58, pag. 104: e credi veramente che tranquillo / darà il Segnor a l'onde impetüose, / che fu nel mondo pargolo e pupillo.

1.2 [Del vento:] di forza e intensità di scarsa entità.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 5, pag. 140.25: Poi ch'ebbe dette queste parole, domandano il porto, ed i venti prosperi e tranquilli tengono le vele...

1.3 [Con rif. alla condizione meteorologica:] non perturbato, senza nuvole; sereno.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 15.13, vol. 3, pag. 240: Quale per li seren tranquilli e puri / discorre ad ora ad or sùbito foco...

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 90, pag. 665.19: sì come il cielo nel tranquillo sereno mostra le chiare stelle...

[3] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 1, cap. 19, ch., pag. 207.8: Ma quando questi fuochi stanno fermi significano che ll'aiere sia tranquillo...

[4] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 15, 13-24, pag. 438.33: Quale per li seren tranquilli e puri; cioè quando è sereno e puro l'aire e riposato che non sia vento...

1.4 [Di un luogo:] che non è sottoposto alle perturbazioni indotte dai venti o dal moto ondoso.

[1] f Consolazione a Marcia volg., XIV ex. (fior.), c. 20v.1: [17.4] Et vedrai il porto tranquillissimo di tucti quanti quegli e' quali overo la natura fecie a difensione delle navi... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

- [In contesto fig.].

[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, 10.5, pag. 117: Qui negli affanni vostri avrete pace; / Quest'è il porto tranquillo e quïeto; / Quest'è refugio a' miseri verace.

[3] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 317.1, pag. 391: Tranquillo porto avea mostrato Amore / a la mia lunga et torbida tempesta / fra gli anni de la età matura honesta...

1.5 Che sgorga con forza e quantità di modesta entità (anche fig.).

[1] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 24.12, pag. 32: Cercate dunque fonte più tranquillo, / ché 'l mio d'ogni liquor sostene inopia, / salvo di quel che lagrimando stillo.

1.6 [Gen. con rif. a un essere animato:] che rimane inattivo e inoperoso; che sospende o rinvia l'azione.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 3, cap. 8, pag. 247.24: Scipione per lo suo affrettare vinse Cartagine: Fabio con suoi tranquilli badamenti fece che Roma non potèo essere vinta.

[2] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 7, pag. 400.7: Leggi il Vangelo, e vedi, come Maria, che quieta e tranquilla sedeva alli piedi di Cristo, è 'nnanzi posta a Marta, la quale in servizio di Cristo molto si faticava...

1.6.1 Sost. Stato di inazione.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 73.33: E questo è contra molte genti e uomini ricchi, che fanno tanto gridare i poveri che hanno affare con loro, e tanto danno darl'indugio, e tranquillo, e tante fiate conviene lor pregare e richiedere innanzi che vogliano alcuna cosa fare...

- Locuz. verb. Tenere in tranquillo: fare rimanere in una condizione di inattività; fare temporeggiare.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 62, vol. 1, pag. 117.9: per tenere in tranquillo il conte e farli perdere tempo...

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 24, vol. 2, pag. 485.4: secondo l'offerte che lli erano fatte dava e toglieva parole e tenea in tranquillo, mettendo per lunga via la mena...

2 Che non è turbato da preoccupazioni, gravi pensieri, afflizioni fisiche o morali, fastidi, passioni violente; calmo, sereno.

[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 183.7: Proprietà è dell'alto animo essere piano e tranquillo e spregiare le 'ngiurie e l'offensioni.

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 34.30, pag. 121: O amor naturale, notrito en escienza, / simele en apparenza - a lo spirituale: / descernese a la prova, ché ven men la potenza / patere onne encrescenza, - tranquillo en onne male...

[3] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, 9.62, pag. 110: Chè tu se' luce sovr'ogni altra chiara, / Tu se' a' buoni tranquillo riposo...

[4] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 3, pag. 42.19: chi bonamenti li oky de la mente sua non foranu stati tranquillj, nè averia ipsu pututu vacarj quietamenti a contemplarj Deu...

- [Con rif. all'ulivo in quanto simbolo di pace].

[5] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 230.12, pag. 292: Non lauro o palma, ma tranquilla oliva / Pietà mi manda, e 'l tempo rasserena, / e 'l pianto asciuga, et vuol anchor ch'i' viva.

2.1 [In partic. con rif. all'aspetto e all'atteggiamento esterno di una persona:] che esprime compostezza, moderazione, serenità.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 33.19, vol. 2, pag. 570: e con tranquillo aspetto «Vien più tosto», / mi disse, «tanto che, s'io parlo teco, / ad ascoltarmi tu sie ben disposto».

[2] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 5, pag. 108.6: e così in ogni cosa, e accidente servava la mente e la faccia tranquilla e chiara.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 7, vol. 1, pag. 187.23: 8. Da lu horridu et tristi vultu di la pertinaci amistati passimu a lu alegru et tranquillu...

[4] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 33, 16-30, pag. 811.40: E con tranquillo aspetto; cioè con ragguardarmi riposatamente...

2.2 Che è incapace di usare violenza o di essere brutale nei confronti di qno; mansueto, benevolo.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 306.30: e fo tranquillo da lo principio de la soa vita e a nullo homo fo molesto.

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 186.27: el qual Marcho Antonio, che digna mente el possa laldare, del comenzamento dela vita soa el fo tranquillo.

[3] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 14.237, pag. 98: Ma, perché in lor n'era alcuna favilla / de la vera credença, il non feo prove, / se non de pochi con la man tranquilla.

2.3 [Della condizione di un territorio, di un popolo, e in partic. di una comunità politica:] in pace, senza dissidi interni o esterni, cui si associa una condizione di benessere e prosperità.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 40, cap. 12, par. 1, pag. 591.13: Stato di suggezione sanza comparazione è più tranquillo che stato di signoria.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 54, vol. 1, pag. 81.29: acciò che essi per li preghi et intercessioni et continue orationi de li infrascritti religiosi la città et contado di Siena conservino et acreschino in tranquillo et salutevole stato...

[3] Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311, 8.42, pag. 728: Monta via som stai semosi / de venir in tranquilo stao...

[4] Stat. fior., 1310/13, Proemio, pag. 11.6: Ed a reverenza de la santa romana Ecclesia e pacifico e buono e tranquillo stato de la città, del comune e del populo e di tutta la provincia di Firenze...

[5] Stat. pis., 1330 (2), cap. 13, pag. 465.28: li quali torbasseno u torbare vollesseno lo pacifico et tranquillo stato del populo et del Comuno di Pisa...

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 2, vol. 1, pag. 74.15: jn lu sinu et in la diffinsiuni di lu quali riposa lu serinu et tranquillu statu di la beata paci.

[7] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 4, pag. 131.10: O sieci con noi placido, e il tuo aiutorio ne dona, e ne presta da cielo tempi prosperi e tranquilli.

[8] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. I [Phars., I, 236-261], pag. 7.29: L'alta pace e 'l tranquillo riposo èe per tutt'i popoli; noi siamo la prima preda delgl'impaçanti, e convienci essere gli primi armati.

[9] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 24, par. 2, vol. 1, pag. 118.28: E studieno al buono e pacifico e tranquillo stato del comuno e del popolo de Peroscia e del destrecto d'esso.

[10] a Stat. lucch., 1376, L. I, pag. 9.12: a pacifico e tranquillo stato del populo et comune di Lucha...

[11] a Stat. viterb., 1384, Intr., pag. 181.9: et a stato pacifico et tranquillo del Comuno et Populo della cictà di Viterbo...

[12] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 13, pag. 132.32: lo quale avea tenuto e teneva lo suo regno in tranquilla pace...

- Fig.

[13] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 149.14, pag. 205: né però trovo anchor guerra finita, / né tranquillo ogni stato del cor mio, / ché più m'arde 'l desio, / quanto più la speranza m'assicura.

2.3.1 Sost. Condizione di pace e di sicurezza, di assenza di guerra o di dissidi interni o esterni. Estens. Periodo di pace.

[1] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 11, pag. 38.5: La descunça visenda per la quale noi semo denanti voi placese a Deo non fosse avenuta, ké savemo k'a voi serebe placere per vostro reposo e per meglor stato de questo communo, specialmente de quelle persone a cui toca, e a nui plù tranquilo serebe et plù alegreça.

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 6, 76-93, pag. 103, col. 2.18: che tu no trovarai logo senza guerra o che goda de paxe o de tranquillo'...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 3, cap. 13, vol. 1, pag. 126.15: Partito il re Pipino d'Italia e tornato in Francia, si riposò in alcuno tranquillo la Chiesa di Roma e 'l paese d'intorno uno tempo, per l'accordo che Pipino avea fatto con Telofre re di Lombardia...

2.3.2 Sost. Condizione di sicurezza, di difesa e incolumità dalle offese.

[1] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 21, pag. 106.16: E però a Vergilio e a Dante non potero fare niuno male, sì come fanno e ànno potentia di fare a' pecchatori, e quali sono messi per li loro iniqui pecchati a sì crudeli giustiçie; e ànno tanto tranquillo, quanto maggiore straçio possono fare dell'anime...

2.4 [In partic. rif. al sonno].

[1] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 237.13, pag. 299: Io non ebbi già mai tranquilla notte, / ma sospirando andai matino et sera...

2.5 Lontano da rumori (anche fig.).

[1] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 126.25, pag. 167: La morte fia men cruda / se questa spene porto / a quel dubbioso passo; / ché lo spirito lasso / non poria mai in più riposato porto / né in più tranquilla fossa / fuggir la carne travagliata et l'ossa.

2.6 Che non desta dolore (anche fig.).

[1] f Siribuono, Del dolor tant'è, XIII sm. (tosc.), L 361.11: Vorria c'al vostro piacer piacesse / pietade, per merzé!; siché la dollia / mia crudel ormai tranquill' avesse. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[2] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 17.12, pag. 86: Di questa speme mi nutrico e vivo / Al caldo, al freddo, all'alba et a le squille; / Con essa vegghio e dormo, e leggo e scrivo. / Questa fa le mie piaghe sì tranquille, / Ch'io non le sento...

2.7 Non acceso dal desiderio. [In partic.:] appagato, soddisfatto.

[1] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 53.68, pag. 74: Et se ben guardi a la magion di Dio / ch'arde oggi tutta, assai poche faville / spegnendo, fien tranquille / le voglie che si mostran sì 'nfiammate...

[2] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 48, pag. 185.13: cioè che noi con cuore tutto pacifico e tranquillo siamo contenti d'ogni cosa ch'egli dispone e aduopara inverso di noi...

2.7.1 Sost. Condizione di intensa beatitudine e serenità d'animo (propria del santo, in quanto indifferente alle cose del mondo).

[1] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De la vera fermeza, vol. 1, pag. 129.28: quilli som in questo mondo p(er)fectame(n)ti franchi, p(er)zò che elli no te(n)nem so no Deo, e si som grande paxe e tranquillo de ogni bem, e som za in vita et(er)na.

2.8 [Con connotazione neg.:] locuz. avv. In tranquillo: senza scomporsi, con indifferenza e sprezzo per l'evidenza.

[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 249.121, pag. 299: Li iudici in tranquillo / con falso codicillo, / se ben distillo, / oscuran chi me' scrisse / le leggi e chi le disse...

[u.r. 11.12.2017]