IMBASTARDIRE v.

0.1 embastardìo, imbastardilli, imbastardire, imbastardisce, imbastardiscono, imbastardita, imbastardite, imbastarditi, inbastardita, 'mbarstarditi, 'mbastardito.

0.2 Da bastardo.

0.3 Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.7 1 Perdere le caratteristiche peculiari della propria specie, stirpe o natura; degenerare, tralignare, corrompersi. 2 Alterare le caratteristiche peculiari di una specie, stirpe o natura; far degenerare, contaminare, corrompere (anche in senso fig.).

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 Perdere le caratteristiche peculiari della propria specie, stirpe o natura; degenerare, tralignare, corrompersi.

[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 369, pag. 539: Amor è 'mbastardito, qe li omini afola...

[2] Gl Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 14, 91-102, pag. 272, col. 2.3: Qui esclama contra tutti soçungendo ch'èno imbastarditi, quasi a dire extranaturati dai vostri antecessuri, larghi e curtisi.

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 14, pag. 250.13: Qui essemplifica, e sgrida contra tutti li Romagnuoli, dicendo, che sono così imbastarditi dalli loro anticessori...

[4] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 14, 91-102, pag. 333.9: le schiatte dei gentili omini erano sì imbastardite che, per ammonirli o insegnarli non si emenderebbero...

2 Alterare le caratteristiche peculiari di una specie, stirpe o natura; far degenerare, contaminare, corrompere (anche in senso fig.).

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 2.64, pag. 8: L' umilitate sua - embastardìo la tua, / c'onn'altra me par frua, - senno la sua sguardata.

[2] Lett. fior., 1364, pag. 69.2: secondo il mio parere principalmente debbiate guardare di no imbastardilli, et che l' uno vi mecta chi 'l nepote, chi 'l filgliuolo, et chi 'l fratello...

[3] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 3, cap. 7, vol. 1, pag. 258.16: e se sono seminate troppo avaccio, fanno erbe diverse, le quali imbastardiscono il grano e anneganlo. || Corpus OVI.

[u.r. 05.08.2022; doc. parzialm. aggiorn.]